BELLUNO Per iniziativa del sindaco di Belluno si è tenuta una riunione a Palazzo Rosso alla presenza del Vescovo Renato Marangoni, che nei giorni precedenti la Pasqua ha comunicato alle famiglie della chiusura del convitto dell’Istituto Sperti, c’erano inoltre i rappresentanti dell’Opera San Martino, i consulenti della Curia e la Provincia. Ribadito che il problema non è di natura economica, piuttosto organizzativa, legato al ruolo delle Suore, che non potranno più esserci, né potranno essere rimpiazzate da altro personale per problematiche di vario genere.
IL CONVITTO (cioè il “collegio” femminile) ed il semiconvitto (mensa e doposcuola). La Curia aveva esplorato una strada per la salvaguardia immediata almeno del semiconvitto, ma è stata poi abbandonata per alcuni problemi amministrativi sorti nella individuazione della gestione. Non esiste un problema di intervento pubblico ed è stato ragionato sul proporre a Provincia e Consorzio BIM la creazione di un fondo di solidarietà per aiutare economicamente – in base al reddito ISEE – le famiglie che devono pagare il Convitto. Per la soluzione del problema del Convitto e del Semiconvitto il sindaco Jacopo Massaro si è offerto di intercedere con soggetti del terzo settore per verificare la possibilità di rilevare o prendere in gestione l’attività. Si sono detti d’accordo. Sono stati contattati tutti i soggetti del terzo settore che possono avere i requisiti per gestire tale attività, che hanno preso contatti per approfondire la situazione. Due di questi hanno avanzato delle proposte che sono state ritenute interessanti. Nei prossimi giorni ci saranno nuovi incontri con questi soggetti e non è escluso che la trattativa possa andare a buon fine
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