di Claudio Pra
In queste serate, appena dopo il tramonto, una triade di astri domina il cielo. Si tratta di Venere, Saturno e Giove, con Venere posto più in basso e nettamente più luminoso degli altri. Anche Giove, il più in alto, è molto brillante mentre Saturno, in mezzo, è il meno appariscente. La visione della terzetto, a occhio nudo, è comunque stupenda e l’orario di osservazione comodo, dato che basta osservare attorno alle 17.30. Puntando con un piccolo binocolo Venere è poi possibile notare la sua fase minima, essendo il pianeta ridotto ad una falce che da qui alla prima decade di gennaio si assottiglierá sempre più. Un vero spettacolo!
La curiosità
Il Sole sta raggiungendo la sua minima altezza in cielo, con il punto più basso toccato il 21 dicembre, giorno del Solstizio Invernale. La differenza rispetto ad oggi, per i prossimi giorni di dicembre, è però praticamente inapprezzabile trattandosi di una variazione molto esigua. La nostra stella sembra infatti quasi ferma nei punti di levata e tramonto. Da qui il termine solstizio, dal latino solstitium, ovvero Sole fermo. Il detto nostrano “A Nadal en pas de en gal”, che dovrebbe significare la risalita del Sole dal punto più basso raggiunto qualche giorno prima, non ha molto senso trattandosi di una misura talmente ridotta da non essere praticamente percepita se non strumentalmente.
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