sempre vivo il ricordo di un amico che non c’è più.
SAN GREGORIO NELLE ALPI Da oggi si ricorda oggi il 50° Anniversario della scomparsa del V.V.A. Luigino Ducapa. Oggi alle 9 al campo sportivo “Rischio incendi boschivi”, i vigili del fuoco con i bambini delle elementari. Domani la passeggiata notturna, domenica alle 11 la messa a Ere Basse. Da oggi al 25 aprile, nel pomeriggio la mostra dei vigili del fuoco.
Il vigile volontario ausiliario DUCAPA LUIGINO nato a Belluno il 25 agosto 1952, figlio di DUCAPA Bruno e di SOGNE Elisa, entra a far parte del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco con arruolamento a domanda con ferma di mesi 18 in data 6 luglio 1972. Frequenta il 64° corso AVVA classificandosi 285° su 945 iscritti Il 1° novembre 1972 al termine del corso di formazione è assegnato al Comando di Belluno, viene inserito al turno “B” del nucleo centrale. A quegli anni la turnazione di servizio era articolata su due turni di 24 ore. Dalle note caratteristiche di quell’epoca, Luigino si rivela un ottimo elemento nelle
doti morali e quelle fisiche tant’è che è subito inserito anche nel gruppo sportivo VVF. G. De Vecchi sia per la corsa in montagna che campestre, nel quale da subito prova di ottimi risultati. Sempre dalle note caratteristiche si evince anche l’ottima condotta in servizio. Nei ricordi di allora traspare per Luigino un senso del dovere che lo portava ad essere sempre generosamente in prima linea per le attività a cui era chiamato a svolgere nell’ambito dei servizi resi dal corpo nazionale. Il mese di aprile del 1973 è un mese abbastanza difficile per il Comando di Belluno perché la provincia è investita de un notevole numero di incendi boschivi e come noto il 23 aprile 1973 giorno di Pasquetta, alle ore 13 e 20 viene richiesto dai carabinieri di S. Giustina l’intervento dei vigili del fuoco per un incendio boschivo nei pressi delle ERE BASSE nel Comune di S. GREGORIO NELLE ALPI. Sul posto viene inviata una squadra composta dal c.sq. Molinari Loris dai VV.A. DE TOFFOL Flavio, DUCAPA Luigino e POL Giancarlo, coadiuvati da personale civile che
già si era portato sul posto, iniziarono le operazioni di spegnimento dei fronti.
dell’incendio, ad un certo punto per meglio affrontare l’evento il Luigino e il
Giancarlo con dei civili si portano in alto per avere ragione delle fiamme, il vento però gira e costringe la squadra al riportarsi più in basso ripercorrendo la via d’accesso che era una cengia larga ma ricoperta di paglia secca, nel percorrerla Luigino che precedeva il Giancarlo scivola e nel vano tentativo di trattenersi precipita nel dirupo con la tragica conseguenza. Alle urla dei compagni accorre il capo squadra Molinari che dopo una breve ricerca
trova il corpo esanime di Luigino, constatandone purtroppo il decesso a seguito delle gravissime ferite riportate nella rovinosa caduta.