di Renato Bona
La scomparsa di don Giovanni Unterberger, don Elio Larese, don Ausilio Da Rif e, ultima in ordine di tempo, quella del centenario don Mario Carlin, aveva ridotto a sei il numero dei componenti il Capitolo della Cattedrale ed il vescovo di Belluno-Feltre, monsignor Renato Marangoni, ha comunicato al decano, monsignor Attilio Zanderigo Jona che ha provveduto ad informarne il Capitolo, che “ottemperando allo statuto vigente, approvato nel 1989 – come si legge nel sito diocesano “chiesabellunofeltre” – ha deciso che siano annoverati tra i componenti alcuni presbiteri diocesani. Si tratta di: don Diego Bardin, vicario generale, al quale è stato assegnato il canonicato di San Pietro apostolo; don Paolo Cavallini, assegnato al canonicato di San Paolo apostolo ed è il nuovo “canonico penitenziere”; don Davide Fiocco che ha ricevuto il canonicato di Sant’Agostino vescovo e dottore della Chiesa, ed è diventato il “canonico teologo”; don Giuliano Follin, cui è stato assegnato il canonicato di San Simone apostolo; don Giorgio Lise al quale è stato assegnato il canonicato di San Bartolomeo apostolo. Inoltre – si legge ancora – affinché l’impegno e lo stile celebrativo della Cattedrale possano essere esemplari, il Vescovo ha affidato l’incarico di “cerimoniere capitolare” a don Alex Vascellari che già guidava le celebrazioni liturgiche del Vescovo. La stessa configurazione collegiale del Capitolo parla di sinodalità. Di qui l’augurio che il presule ha espresso perché anche questa scelta contribuisca a promuovere il “cammino sinodale” che la Chiesa di Belluno-Feltre sta vivendo in comunione d’intenti con le Diocesi d’Italia. La decisione del vescovo Marangoni è stata partecipata ai fedeli che in occasione della ricorrenza di San Martino, patrono della Città e della Diocesi gremivano la cattedrale ed è stata accolta con generale soddisfazione. Dallo stesso sito diocesano viene ricordato che il Capitolo della Cattedrale (con numero dei canonici che arriva fino a tredici) è un’antica istituzione che nei secoli passati si occupava di funzioni importanti nella vita della Diocesi mentre dopo il Concilio, varie prerogative sono state trasferite ad altri organismi e ai canonici è comunque rimasto il servizio liturgico in cattedrale, soprattutto in occasione delle celebrazioni più solenni. Ancora: “Nella vita liturgica della Cattedrale alcuni canonici hanno un particolare incarico: il “decano” è il primo responsabile del Capitolo; il “canonico penitenziere” è incaricato soprattutto per il ministero della riconciliazione ed è autorizzato ad assolvere anche quei casi speciali per i quali il diritto canonico prevede censure riservate all’autorità del Vescovo; il “canonico teologo” è incaricato della predicazione in Cattedrale in alcuni tempi particolari. Attualmente dunque membri del Capitolo sono i monsignori: Attilio Zanderigo Iona (dal 2013, decano dal 2014, arciprete dal 2016); Antonio De Fanti (dal 1975, segretario); Rinaldo Sommacal (dal 1982); Giacomo Mazzorana (dal 1993, amministratore); Attilio Giacobbi (dal 2003); Giulio Giacobbi (dal 2011); Diego Bardin (dal 2022); Paolo Cavallini (dal 2022, penitenziere); Davide Fiocco (dal 2022, teologo); Giuliano Follin (dal 2022); Giorgio Lise (dal 2022); canonici onorari i monsignori: Ottorino Pierobon (1970-1982): Renato De Vido (2004-2011); Pietro Bez (2005-2011); Mansionari e “Berlendisti”: don Gigetto De Bortoli (dal 1983); don Giuseppe Bratti (dal 2005); cerimoniere capitolare don Alex Vascellari (dal 2022).
NELLE FOTO (sito “chiesabellunofeltre): interno della cattedrale-basilica di Belluno; altro scorcio del Duomo; l’arciprete mons. Attilio Zanderigo Jona, decano del Capitolo; il vescovo di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni; don Diego Bardin, vicario generale e canonico; don Paolo Cavallini, nuovo “canonico penitenziere”; don Davide Fiocco “canonico teologo”; don Giuliano Follin, canonico; don Giorgio Lise, canonico: don Alex Vascellari “cerimoniere capitolare”.
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