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BELLUNO Gli abitanti di Belluno, del resto come il laboratorio politico “SiAmo Belluno”, si interrogano frequentemente sulla gestione amministrativa della città di Belluno. Molto diffuso è il senso di insoddisfazione riguardo alla maniera in cui vengono affrontate le questioni locali, spesso con un approccio superficiale. Un esempio lampante è la situazione delle strade cittadine, che da quasi due anni non beneficiano di nuove asfaltature, e a causa delle continue “rotture” dovute all’installazione della fibra ottica sono sempre più deteriorate. Sebbene si comprenda che i fondi per quest’area siano limitati, vi è una crescente curiosità su come saranno utilizzati gli oltre circa due milioni di euro derivanti dall’aumento dell’IRPEF Comunale, e soprattutto se saranno destinati ad ambiti critici come la manutenzione, che richiede un’attenzione particolare. Un’altra questione delicata riguarda il centro storico, che sta diventando sempre meno frequentato dai cittadini di Belluno, con visite quasi solo durante occasioni speciali come il giorno del mercato o durante eventi import anti che si stanno facendo sempre più rari in città, decretando la chiusura di molte attività. Manca una programmazione annuale di eventi in grado di catturare l’interesse, nonostante la città sia considerata splendida da chi viene a visitarla, ma non si fa nulla per promuoverla correttamente con iniziative degne di nota. Gli eventi dovrebbero offrire esperienze uniche e di qualità che spingano i visitatori a condividerle e a tornare. Dettagli come l’accessibilità, la sicurezza, l’ospitalità e l’innovazione giocano un ruolo chiave. Una programmazione annuale di eventi può essere fondamentale per valorizzare una città e attirare visitatori, oltre a migliorare la qualità della vita dei residenti. Un calendario di eventi ben pianificato e comunicato non solo può aumentare il turismo, ma anche rafforzare il senso di comunità, promuovere la cultura locale e stimolare l’economia.
BIAGIO GIANNONE, SIAMO BELLUNO
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