BELLUNO Più che una Segreteria, una Squadra. Con deleghe collegate, ambiti di lavoro interconnessi e una ripartizione delle aree di intervento con focus specifici su ambiti di grande attualità: lotta alla povertà, monitoraggio su riciclaggio, usura e criminalità organizzata, sostenibilità ambientale. Definiti gli ambiti di competenza del nuovo team di lavoro eletto alla guida della Cisl Belluno Treviso lo scorso 13 novembre e composto dal segretario generale Massimiliano Paglini, dai segretari Teresa Merotto e Nicola Brancher e dallo staff costituito da Edoardo Dorella, Rudy Roffarè, e Fabio Zuglian. “Un team di sindacalisti di alto valore – afferma il neo Segretario generale in una lettera inviata a tutti i dipendenti della Cisl – che sapranno dare il meglio di sé nelle impegnative sfide che ci attendono, perché hanno tutti grandi competenze e sono portatori di importanti esperienze e percorsi consolidati nella Cisl di Belluno Treviso: sono espressione delle migliori risorse interne”. La prima novità nella nuova governance della Cisl territoriale è la riorganizzazione per zone del vasto territorio interprovinciale, con l’obiettivo di rendere più snelle ed efficienti le dinamiche organizzative e adeguando la struttura alle necessità che nelle varie aree del territorio si manifestano, accorciando la cinghia di trasmissione tra centro e periferia. La delega organizzativa è stata affidata a Nicola Brancher, che sarà supportato da un coordinamento sindacale/organizzativo territoriale, con Merotto che seguirà la Sinistra Piave, Roffarè Treviso, Zuglian il Feltrino, Brancher stesso Belluno e Cadore, Dorella la Destra Piave, in un continuo scambio di informazioni per essere presenti e capillari in tutte le realtà. Al sindacalista di provenienza Femca anche la delega amministrativa e la responsabilità di enti e servizi, risorse umane, sviluppo associativo, industria e artigianato, contrattazione e rappresentanza nel settore privato e mercato del lavoro. Il Segretario generale Paglini, che ha la rappresentanza legale e politica dell’organizzazione, ha l’incarico per la gestione dei rapporti con istituzioni, enti e associazioni, le politiche per i giovani e le pari opportunità, quelle dei quadri sindacali e del gruppo dirigente, le politiche culturali, dell’informazione e della comunicazione, lo sviluppo del territorio e delle infrastrutture, le politiche dei servizi pubblici locali, delle multiutility, delle municipalizzate e della previdenza pubblica. Novità assoluta è la delega specifica alle politiche del credito e della finanza collegata a quella alla legalità affidata a Zuglian, “area da tenere monitorata con attenzione perché con la crisi provocata dalla pandemia – sottolinea Paglini -, il rischio riciclaggio, usura e infiltrazioni di stampo mafioso nei nostri territori è molto alto, soprattutto nei settori più colpiti come quello turistico-ricettivo”. Teresa Merotto, che proviene dal mondo della scuola, si occuperà di pubblico impiego, scuola e formazione, contrattazione e rappresentanza nel settore pubblico, immigrazione, politiche sociali europee, alternanza scuola-lavoro. Alla preside anche una delega inedita, quella alle Politiche per la lotta alla povertà e per l’inclusione sociale strettamente legata alla contrattazione sociale (Roffarè) e al terzo settore (Zuglian). “Mentre il governo annaspa fra sussidi e incertezze – spiega Paglini – bisogna ricordare che nei soli primi tre mesi di pandemia, la cosiddetta prima ondata, abbiamo perso quello che era stato guadagnato nei 10 anni successivi alla crisi del 2008. E ad andarci di mezzo sono soprattutto i giovani e le donne. Il rischio che la crisi si trasformi in una bomba sociale anche nelle nostre province è alto. Per questo motivo va messo in campo un forte presidio per combattere le povertà e favorire l’inclusione sociale delle ampie fasce di popolazione ancora emarginate collaborando con le Associazioni di volontariato e gli enti locali”. Per quanto riguarda lo staff, che lavorerà in forte coesione con la Segreteria, Edoardo Dorella, rappresentante della Fisascat, la Federazione del terziario e dei servizi, andrà ad affiancare Brancher come responsabile del Dipartimento amministrativo. Si occuperà poi di politiche del turismo e del commercio, della bilateralità e della previdenza integrativa, di politiche consumeristiche e per la casa. La contrattazione sociale rimane in capo all’ex Segretario generale aggiunto Rudy Roffarè, che continuerà anche a occuparsi di politiche di welfare aziendale e territoriale, di politiche attive del lavoro (in raccordo con Brancher) e di politiche della tutela ambientale e della sostenibilità. Fabio Zuglian, già alla guida della Cisl Funzione pubblica territoriale, in raccordo con Merotto, si occuperà di politiche del socio-sanitario e del pubblico impiego, trasporti, sicurezza e legalità, cooperazione e terzo settore.