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CISON DI VALMARINO (TV) Si è concluso oggi 15 aprile, a Cison di Valmarino, con la convocazione del Consiglio generale che ha confermato la fiducia al segretario generale Francesco Orrù e alla segreteria eletta il 1° agosto 2024, il quarto Congresso della Cisl Belluno Treviso. Accanto a Orrù, rimangono dunque al timone della Cisl territoriale Edoardo Dorella e Roberta Barbieri. “Un grazie di cuore ai delegati che hanno rinnovato la fiducia in questa segreteria – ha dichiarato Francesco Orrù –. È una fiducia che onoreremo con responsabilità, proseguendo nel nostro lavoro a tutela di lavoratori e pensionati. Ma il nostro impegno va oltre: va ricordato che l’azione della Cisl non si limita alla difesa dei lavoratori, ma si estende a un impegno sociale più ampio, volto a promuovere l’inclusione e il benessere dell’intera comunità. Per questo dobbiamo continuare a costruire un sindacato sempre più solidale, professionale, preparato, accogliente e riformista. Tutti noi possiamo essere orgogliosi del lavoro straordinario che ogni giorno viene portato avanti nei luoghi di lavoro e sul territorio”. Sono tante le sfide che attendono la Cisl nei prossimi quattro anni, a partire dal “rilancio della visione confederale basata sull’unità e sulla collaborazione, dal rafforzamento della presenza nelle fabbriche, nei cantieri e sul territorio, dall’impegno sulla formazione che fornisca agli uomini e alle donne della Cisl gli strumenti necessari per operare in modo efficace ed efficiente in una realtà sempre più complessa”. La priorità assoluta rimane la sicurezza sul lavoro. A questo proposito, toccante è stato l’intervento al Congresso di Monica Michielin, la mamma di Mattia Battistetti, il giovane morto nel 2021 a 23 anni mentre lavorava in un cantiere edile senza la necessaria formazione prevista dal contratto dell’edilizia. “La sicurezza sul lavoro – afferma Francesco Orrù – è una questione complessa che va affrontata da più prospettive: sul piano normativo e contrattuale, con regole chiare, controlli più rigorosi, sanzioni più severe per chi non le rispetta, ma anche con maggiore formazione e informazione. È fondamentale proseguire con campagne di sensibilizzazione incisive, promuovendo una vera e propria cultura della sicurezza. Solo prendendo piena consapevolezza dei rischi e mettendo la prevenzione al primo posto è possibile tutelare davvero la vita e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori”. Cruciale la questione dell’attrattività dei territori di Belluno e Treviso, minata dalla glaciazione demografica, dalla mancanza di forza-lavoro, dall’invecchiamento della popolazione, da infrastrutture carenti, dal problema degli alloggi e da un sistema socio-sanitario sempre più in difficoltà. “Servono elementi capaci di richiamare nuove energie, nuove professionalità e competenze, trattenendo giovani, famiglie e professionalità, accompagnandoli nel costruire il loro progetto di vita nel nostro territorio – prosegue Orrù -, così come sono necessari stipendi equi, rinnovi contrattuali, servizi territoriali adeguati e una contrattazione di qualità, che riconosca il valore del lavoro premiando competenze e impegno”.
“Ci assumiamo – conclude il segretario generale della Cisl Belluno Treviso – la responsabilità di partecipare attivamente ai processi di cambiamento, chiedendo tavoli permanenti alla politica, istituzioni e associazioni per rendere i nostri territori nuovamente attrattivi. È urgente giungere a un nuovo patto sociale tra istituzioni politiche, sindacato e imprese, che ponga al centro il lavoro, la competitività e la crescita. Questo deve passare attraverso il rilancio delle filiere industriali, la qualificazione del sistema produttivo e l’investimento in formazione e competenze”. 54 anni, Francesco Orrù è stato segretario generale della Filca, la federazione che segue i lavoratori dell’edilizia e delle costruzioni, di Treviso e di Belluno Treviso dopo l’unificazione, e del Veneto. Dal 1° agosto del 2024 è segretario generale della Cisl Belluno Treviso. Con lui sono stati rieletti in segreteria Edoardo Dorella, 62 anni, volto storico della Fisascat territoriale, la Federazione di categoria del commercio e del turismo, nello staff confederale e in segreteria dal 2024, e Roberta Barbieri, già responsabile dell’Ufficio Vertenze della Cisl Belluno Treviso ed eletta in segreteria il 1° agosto dell’anno scorso. Numerosi gli ospiti che hanno scelto di portare il loro saluto e il loro contributo al Congresso della Cisl: rappresentanti delle altre sigle sindacali, delle associazioni datoriali, delle istituzioni e sindaci del territorio. Il segretario della Cisl nazionale Giorgio Graziani ha concluso i lavori lunedì sera, sottolineando l’importanza del Congresso come “momento di straordinaria riflessione, soprattutto in un territorio come quello di Treviso e Belluno: vasto, variegato, complesso”. Nel suo intervento, Graziani ha affrontato temi di grande attualità, come le tensioni geopolitiche legate ai dazi e le ricadute sulla crisi commerciale globale. Ha poi riportato l’attenzione su questioni interne, come i rinnovi contrattuali ancora in sospeso, sottolineando l’importanza della partecipazione alle elezioni delle RSU della scuola e del pubblico impiego, in corso proprio in queste ore. “Ci auguriamo di ottenere un buon risultato – ha affermato – e di raccogliere la fiducia dei lavoratori, che è la forza del nostro impegno quotidiano”. Il segretario generale della Cisl del Veneto Massimiliano Paglini ha concluso i lavori del martedì mattina. “Le analisi e le ricerche prodotte dalla
Fondazione Corazzin e presentate nel corso del Congresso – ha detto Paglini – non lasciano scampo: se non cambiamo passo le prospettive per il Veneto e per tutto il Paese sono quelle di un declino inesorabile dal punto di vista sociale ed economico. Serve generare nuove alleanze tra il welfare pubblico, il welfare del terzo settore e l’orizzonte innovativo del welfare negoziale per difendere il sistema dei servizi sociali e sociosanitari. E ancora, è strategico salvaguardare il sistema industriale manifatturiero per dare prospettive di sviluppo all’economia, all’occupazione e proteggere la coesione sociale dei territori del Veneto. Un ruolo importante potrà avere anche la partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici alla gestione delle imprese che qui nella nostra regione trova già importanti buone pratiche: una straordinaria occasione anche per cambiare il Paese”. Dal palco di Cison è stata infine lanciata una raccolta firme su change.org per la liberazione di Alberto Trentini, il cooperante veneziano detenuto in Venezuela dal 15 novembre scorso. La zia del giovane, molto conosciuto per l’impegno nella cooperazione internazionale e nell’aiuto umanitario, detenuto senza accuse formali e privato dei suoi diritti fondamentali, ha letto una commovente lettera scritta dalla mamma di Alberto.
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