***
La classifica climatica del Sole 24 Ore, che l’anno scorso aveva relegato Belluno all’ultimo posto, segnala oggi un miglioramento per il Bellunese. Dario Bond tuttavia avverte che i numeri da soli sono fuorvianti: vanno interpretati sempre nel giusto contesto In un’epoca di cambiamenti climatici, il fresco delle montagne è anzi un valore prezioso
#clima #Belluno #ambiente #territorio #cambiamenticlimatici #riflessione
Il presidente del Fondo Comuni Confinanti Dario Bond interviene sull’ultima classifica de Il Sole 24 Ore relativa al clima, che vede il Bellunese risalire di dieci posizioni rispetto allo scorso anno. Ma per Bond il vero problema non è il ranking, bensì la mancanza di contesto. “Le classifiche vanno interpretate: se isolate dai dati reali e dalla percezione di chi vive i territori, rischiano di essere fuorvianti”, spiega Bond. Pur riconoscendo il valore scientifico degli indici climatici analizzati, il presidente sottolinea l’importanza di leggere i numeri alla luce dei cambiamenti climatici in atto e delle nuove esigenze delle persone. “Oggi, in un’epoca di surriscaldamento globale e ondate di calore, non essere l’area più soleggiata può rappresentare un valore aggiunto”, afferma, evidenziando come sempre più turisti scelgano le montagne bellunesi proprio per sfuggire alla calura estiva. Bond conclude criticando una comunicazione che si limita alla graduatoria, senza approfondire le peculiarità dei territori: “Serve più attenzione nel raccontare il clima, perché certe classifiche rischiano di danneggiare territori che, come il Bellunese, trovano nel loro ambiente un punto di forza”. Un invito alla riflessione, per evitare che numeri senza contesto finiscano per penalizzare realtà complesse e ricche di valore.