BELLUNO Col Maor, il notiziario del Gruppo alpini “Gen. Pietro Zaglio” di Salce ha ottenuto il secondo posto nazionale al Premio della Stampa alpina 2019. Ed è un eccellente risultato se si considera che generalmente il premio viene assegnato alle Sezioni e non ai Gruppi. Il primo posto, infatti, è stato attribuito al periodico “Sul Ponte di Bassano” dell’omonima Sezione. Secondo classificato, a pari merito con Col Maor “Ocio a la pena” della Sezione di Brescia. Col Maor nasce il 1° Aprile del 1964, insieme al Gruppo alpini di Salce. “Esce quando può, non è un numero unico, ma ogni numero è unico” scriveva Mario Dell’Eva, giornalista, fondatore e ideatore della pubblicazione, che curò fino al dicembre del 2002. “Dem”, come si firmava Mario, avrebbe voluto far diventare Col Maor il periodico ufficiale della Sezione alpini di Belluno. Non ci riuscì. Ebbe comunque la soddisfazione di essere insignito del Premio San Martino dalla Città di Belluno. E anche Col Maor, comunque, ottenne con Mario Dell’Eva un ambito riconoscimento al I° Concorso della Stampa alpina di Brescia. Nel 2003 Col Maor riprende la pubblicazione, dopo una breve interruzione seguita alla morte di Mario. A ripristinare il periodico degli alpini di Salce è l’allora capogruppo Ezio Caldart, che con determinazione e per tenere viva la memoria di Mario Dell’Eva, costituisce la redazione con alcuni soci collaboratori. Questo secondo posto nazionale della Stampa alpina 2019 che oggi viene assegnato a Col Maor dall’Associazione nazionale alpini, è dunque un importante riconoscimento all’intero staff di redazione, presieduta dal capogruppo Cesare Colbertaldo, direttore responsabile Roberto De Nart, con l’infaticabile Michele Sacchet, Daniele Luciani, Paolo Tormen e tutti gli altri che in questi anni con il loro impegno hanno reso possibile l’uscita del notiziario del Gruppo.