SEDICO Follie di un fine settimana, iniziamo dalla fine, pochi minuti fa alle 17, lungo la 203 agordina una lunga coda a passo d’uomo da Brugnach tangenziale fino a La Stanga ( 12,5 chilometri, un tratto che di norma si percorre in 13 minuti non in un’ora e passa), al semaforo di un cantiere che oggi non ha impiegato alcun operaio, lavori fermi, qualche mezzo parcheggiato in piena carreggiata e un buco sull’asfalto facile da ricoprire nel rispetto degli utenti della strada. Davanti ai semafori finalmente due movieri della ditta che ha in appalto i lavori che ha precisi ordini da Veneto Strade, presenza di movieri sia al mattino che in serata, è da chiedersi se qualcuno si sia degnato di controllare se effettivamente l’ordinanza venga rispettata. Ieri di buon mattino non solo dalla mezzanotte ad esempio (sabato) c’era il semaforo a Candaten nonostante l’ordinanza si esprimesse in modo chiaro: no cantieri sabato e domenica. Ma ieri mattina era sabato, ieri mattina c’erano i semafori e poi ad un certo non c’erano più, la strada è stata liberata. Semplicemente dovuto. Due cantieri, due ordinanze, perché per La Stanga Veneto Strade prevede che il cantiere sia aperto sempre, sette giorni su sette, non importa se ieri nessuno lavorava. Torniamo a ieri, riavvolgiamo il nastro. Ieri mattina non si è visto un moviere, il semaforo ha paralizzato il traffico in ascesa, 2,5 chilometri di coda da noi documentati da La Stanga a Candaten. Ovviamente poche auto in transito tra Agordo e Belluno ma il semaforo non è intelligente. Di movieri manco l’ombra e la mattinata ha creato panico e caos con molti che hanno invertito la marcia e hanno scelto il lago del Mis piuttosto che quello di Santa Croce. Il peggio ieri pomeriggio, fino alle 16.30 a La Stanga stessa storia, manco un moviere e coda fino alla galleria dei Castei, 4-5 chilometri. Poi sono arrivati due uomini a dirigere il traffico quando ormai la coda era fino alla tangenziale di Agordo cioè per. Andrà così per tutta l’estate? Anche se alla domenica nessuno lavora? Anche se basterebbe chiudere un fosso e spostare i mezzi a lato strada? La prima domenica come preannunciato è una bocciatura su tutti i fronti per chi segue i lavori, o li esegue, purtroppo anche per il turismo dell’Agordino, e da oggi sarà da controllare se i movieri nelle ore di punta faranno il loro lavoro evitando ritardi a chi si muove non per sollazzo ma per raggiungere il posto di lavoro
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