DI MORENO GIOLI
BELLUNO Dall’incontro in Prefettura una certezza: un altro rinvio, ma con alcune novità: Anas ha di fatto aperto alla progettazione della strada della valle per riaprirla almeno parzialmente per poter fare i lavori. Entro fine maggio nuovo incontro per firmare un protocollo con tempi, progetti e soldi. Serviranno circa 60 milioni di euro. intanto i lavori nella galleria non partiranno, almeno non prima dell’autunno.Il Ministro D’Incà ha convinto l’Anas a rendersi disponibile per il ripristino almeno parziale della vecchia strada Dla Val. Entro fine mese nuova riunione del tavolo tecnico per valutare progetti e tempistica.
CON LA COLLABORAZIONE DI MORENO GIOLI
ALFREDO COMIS DEL COMITATO
Creare il disagio minore possibile alla comunità del Comelico. Queste le conclusioni dell’incontro di questa mattina in Prefettura. Per il Presidente della Provincia Padrin ci sarebbe la disponibilità di Anas. Le comunità locali vogliono la strada Dla Val come soluzione alternativa per compensare i disagi della chiusura, ma servono 60 milioni di euro.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ROBERTO PADRIN
Per il Ministro Federico D’Incà è stato un confronto importante. Si guarda alla viabilità alternativa con verifiche ulteriori per il passaggio a senso unico alternato in determinate ore della giornata
IL MINISTRO FEDERICO D’INCA’
GALLERIA DEL COMELICO, LA SITUAZIONE DALL’OSSERVATORIO ANAS
BELLUNO Si è svolto oggi presso la Prefettura di Belluno il terzo tavolo tecnico relativo al Piano dei lavori di manutenzione che Anas avvierà in galleria “Comelico”, lungo la strada statale 52 “Carnica”, tra Auronzo e Santo Stefano di Cadore. Lo stato dell’opera impone che l’importante intervento di rinforzo strutturale ed adeguamento impiantistico debba essere eseguito nella sua interezza nel più breve termine possibile. Resta quindi fermo l’impegno della Società di procedere alla consegna dei lavori entro il mese di giugno, in modo da proseguire con l’approvvigionamento dei materiali e dare il via alle fasi preliminari e alla cantierizzazione che – durante i primi mesi – non comporteranno alcuna modifica alla circolazione stradale. Durante la prossima estate la galleria sarà pertanto regolarmente aperta al transito sia in orario notturno che diurno, mentre sarà nel frattempo intensificata la sorveglianza sull’opera. In fase esecutiva Anas valuterà l’individuazione di misure temporanee per ripristinare il doppio senso di circolazione durante i periodi di maggior afflusso turistico. Come convenuto con DolomitiBus, gestore del servizio di trasporto pubblico locale, al fine di minimizzare l’impatto sulle corse da e per il Comelico la galleria sarà aperta al traffico per 14 ore al giorno, dalle ore 06 alle ore 20, in regime di senso unico alternato con la temporizzazione minima consentita dalla lunghezza del traforo cioè di 30 minuti per direttrice di marcia. Durante l’apertura diurna saranno svolte le lavorazioni che possono avvenire quindi in presenza di traffico quali ad esempio la demolizione e ricostruzione della muretta e l’impermeabilizzazione della volta. In orario notturno, dalle ore 20 alle 06 del mattino successivo, la galleria sarà chiusa al traffico per 10 ore cioè il minimo necessario per eseguire le lavorazioni che devono essere svolte in assenza di traffico, quali ad esempio la bullonatura radiale, la fresatura meccanica e la posa in opera e il getto di completamento del rivestimento prefabbricato della nuova volta. Le lavorazioni si svolgeranno 24 ore su 24, e gli imbocchi della galleria saranno presidiati senza soluzione di continuità al fine di consentire il transito ai mezzi di emergenza in servizio urgente di istituto secondo necessità. “Tutto ciò – ha commentato il Prefetto Mariano Savastano – rappresenta la sintesi del percorso di dialogo e di confronto avviato con gli amministratori del territorio dallo scorso mese di dicembre ed il giusto contemperamento tra le primarie e ineludibili esigenze di sicurezza della galleria con le altrettanto fondamentali istanze economiche e sociali che il Comelico, per bocca dei suoi amministratori, ha espresso”.
Per quanto riguarda la Strada della Valle, Anas ha confermato la disponibilità a rivestire il ruolo di soggetto attuatore dei lavori di ripristino della viabilità, che non potrà comunque ritornare ad essere di competenza statale mancandone integralmente i presupposti normativi e regolamentari; accogliendo una richiesta istituzionale, Anas valuterà la possibilità di farsi carico anche della relativa progettazione, se autorizzata dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. “Il mio auspicio – ha concluso il Prefetto – è che da oggi si riesca tutti insieme “a fare squadra” assumendoci la responsabilità delle decisioni migliori possibili per il bene del nostro territorio”. Il tavolo tecnico è stato aggiornato al prossimo mese di maggio per consentire al territorio e ad Anas di approfondire il tema progettuale dei lavori di ripristino della Strada della Valle.