TAIBON Di nuovo la truffa del resto, questa volta al Giornale e Caffè Dersut di Taibon Agordino. Alle 19 di questa sera (14 agosto) una donna sui 35-40 anni mora è entrata nel locale ed ha acquistato per pochi euro ma continuando a fare domande alla ragazza dietro al bancone; come in altri casi dove la truffa del resto è riuscita, ha estratto dal portafoglio 50 euro per confonderla, poi ha pagato con una banconota di taglio inferiore e quindi ha iniziato a protestare dicendo che la ragazza gli doveva il resto dei 50 euro. Per la donna non c’è stato nulla da fare, la ragazza si è rifiutata di dare il resto contestato memore di quanto già successo in altri locali anche recentemente, piuttosto l’ha invitata a tornare più tardi per incontrare il titolare del Giornale e Caffè ed eventualmente chiarirsi sono lui “A questo punto – ha detto la donna prima di allontanarsi – vado fino al B&B dove sono alloggiata e torno”. Ovviamente non è più tornata.
“Complimenti al mio personale – dice il titolare Maurizio Farenzena – per aver intuito che si trattava della famosa truffa. Questa volta alla truffatrice è andata male, di qui l’invito ai commercianti agordini a prestare attenzione”
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SENIGALLIA – Si finge cliente per mettere in atto la truffa del resto. È accaduto alla Lanterna Blu, sulla Statale di Marzocca. Una giovane è entrata e ha chiesto una pasta da portare via, dicendo di fare in fretta perché aveva urgenza. Ha appoggiato sul balcone 50 euro. Mentre l’esercente ha preso il resto di 49 euro, ha iniziato a distrarlo, dicendo di avere degli spiccioli. Alla fine se n’è andata con 49 euro rubati ed una pasta scroccata. L’esercente si è accorto subito che le 50 euro se l’era riprese ma la giovane è scappata facendo perdere le proprie tracce. Di lei resta però il video delle telecamere a circuito chiuso, consegnato ai carabinieri. Sempre ieri è andata peggio ad un altro commerciante, che si è visto rifilare invece 100 euro false. Accertamenti sono in corso per capire se si sia trattato della stessa ragazza.
DA INVESTIREOGGI.IT
Stanno arrivando da tutta Italia diverse segnalazioni per quella che promette già di essere la truffa dell’estate: è la truffa dei 50 euro al bar. Un trucco in realtà vecchio e ben collaudato che qualcuno ha evidentemente pensato di rispolverare in questa estate 2018. Come funziona?
Truffa dei 50 euro ai bar: come funziona
La truffa dei 50 euro per il caffè approfitta della concitazione che spesso, soprattutto nelle ore più caotiche, c’è al bancone del bar. Il trucco consiste nello spendere 6 euro e pagare con una banconota da 50 euro e una moneta da un 1 euro per facilitare il resto che sarà dunque di 45 euro e non in monete. I soldi vengono poggiati sul bancone ma proprio mentre il cassiere si volta per prendere i 45 euro di resto dalla cassa, la banconota viene fatta sparire. Al barista che guarda perplesso il bancone titubante nel dare il resto, il cliente risponde che le banconote sono già finite nella cassa.
Come difendersi dalla truffa dei 50 euro al bancone del bar
La corretta procedura imporrebbe al barista di controllare il residuo di cassa a chiusura ed eventualmente, ma questo non è il caso, restituire il resto trattenuto per sbaglio al cliente in buona fede. Ma questo raramente viene fatto per diversi motivi: in primis perché nella concitazione del lavoro ci si fida più della lucidità del cliente che della propria, in secondo luogo per evitare polemiche e rallentamenti dell’attività anche perché non tutti i clienti sono di zona e, soprattutto, nel periodo estivo e nelle località turistiche, clienti di passaggio non avrebbero modo di ritornare il giorno seguente per il resto spettante.