E 201 anni fa Papa Pio VII restituiva Mussolente e Casoni da Belluno alla diocesi di Treviso Il 1. maggio non vi è solo la ricorrenza del Santuario mariano del Nevegal. Infatti il settimanale “Domenica” della Diocesi di Belluno-Feltre richiama, nell’ultimo numero, anche quello della dedicazione, avvenuta trentadue anni or sono, nel 1987, della chiesa parrocchiale di Boscariz di Feltre dove è attualmente parroco mons. Umberto Antoniol, e che è stata intitolata a San Giuseppe Lavoratore. Non vi sono moltissime notizie, anzi, su questo edificio sacro: il sito telematico della Provincia di Belluno scrive: “La chiesa di S. Giuseppe Lavoratore nel nuovo quartiere del Boscariz è di recentissima costruzione. Realizzata su progetto di Coriolano Testolini, con il contributo di Corrado Bosco e di Sergio Casagrande, ha impostazione moderna per linea architettonica, organizzazione degli spazi e dei volumi e uso dei materiali. Come porta d’entrata vi è un bel bassorilievo in bronzo dello scultore Antonio Bottegal. La stessa data richiama anche una storica iniziativa di duecentouno anni or sono, citata dallo storico agordino prof. don Ferdinando Tamis nel suo libricino “I nostri santi” edito nel 1991. Si riferisce alle parrocchie di Mussolente e Casoni, passate dalla Diocesi di Belluno a quella di Treviso. Ecco cosa scriveva Tamis: “Il Papa Pio VII, con bolla del primo maggio 1818, aboliva le cosiddette ‘parrocchie di salto’ cioè fuori dei confini della propria diocesi, e univa le due parrocchie di Mussolente e Casoni, che appartenevano a Belluno, alla diocesi di Treviso, mentre l’Oratorio di San Bartolomeo di Pove passava alla diocesi di Padova”. Papa Pio VII – traiamo da Wikipedia – in latino Pius PP. VII, al secolo Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti, è stato il 251. vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dall’anno 1800 alla morte; apparteneva all’ordine benedettino. Era nato il 14 agosto 1742 a Cesena da Giovanna Coronata Ghini e da Scipione Chiaramonti, ed è morto il 20 agosto 1823 a Roma. Fu creato cardinale il 14 febbraio 1785 da papa Pio VI e incoronato il 21 marzo del 1800. Il sito della Parrocchia di Mussolente riporta a proposito della storia di Mussolente Casoni: “La comunità cristiana di Mussolente ha radici antiche, risalenti a prima dell’anno 1000, però la prima notizia documentata è una bolla papale del 1185 che cita la Pieve di S. Pietro in Mussolente.Trattandosi di “parrocchia di confine” la sua storia registra diversi passaggi di appartenenza tra le diocesi di Feltre, Belluno e Treviso. Esiste documentazione storica di una prima appartenenza alla diocesi di Treviso (sentenza Podestà di Verona 19 ottobre 1193).Il passaggio poi alla diocesi bellunese è documentato, tra l’altro, dalla concessione del titolo di chiesa arcipretale, da parte del vescovo di Belluno il 20 gennaio 1700; fu sempre tale vescovo, nel 1802, a consacrare il sacro edificio. Il ritorno definitivo alla diocesi di Treviso fu sancito da Pio VII con bolla del 1. maggio 1818. Il primo nome del parroco di Mussolente, storicamente accertato, risale al 1395”.
NELLE FOTO (Franca Finucci, Corriere delle Alpi, Wikipedia, Parrocchia di Mussolente): la chiesa del Boscariz di Feltre; lo scultore Antonio Bottegal autore del portale; il Papa Pio VII; una vecchia immagine della chiesa di Mussolente.