VENEZIA Dopo la pausa invernale riaprono a pieno regime i cantieri relativi a Vaia. Il programma di lavoro prevede che la conclusione delle opere avvenga entro l’estate in modo da ripartire nel prossimo inverno in piena sicurezza. Ventiquattro cantieri dislocati soprattutto nell’alto agordino e sull’altopiano di Asiago. In queste zone le aree di bosco schiantato e con caratteristiche di pericolo valanghivo sono state identificate e perimetrate da uno studio specifico realizzato da Arpav. “La pausa invernale ha consentito anche di fare valutazioni ancora più precise sui lavori da fare – dice il direttore generale di Veneto Strade, Silvano Vernizzi – abbiamo speso circa 13 milioni di euro per i primi lavori, gli altri 22 ci serviranno per completare le opere”. Complessivamente sono state impiegate 2218 giornate lavorative sulle 4930 previste dai contratti. “Rimangono ancora 10 interventi da affrontare per completare il programma di riduzione del rischio valanghivo generato da Vaia – aggiunge Vernizzi – interventi per i quali è stato previsto un ulteriore investimento di circa 20 milione nel Programma Commissariale 2021. Ringrazio il Commissario Straordinario per l’Emergenza, Luca Zaia, per la fiducia che ha avuto nei confronti di Veneto Strade. Dovevamo mettere in sicurezza i siti abitativi, quelli produttivi e garantire l’accesso alla viabilità”.
LAVORI PROGRAMMATI AD ALLEGHE PER 2,8 MILIONI (RISCHIO VALANGHIVO) PERCENTUALE REALIZZATE 44%, LIVINALLONGO 12,1 MILIONI (49%), ROCCA PIETORE 14 MILIONI (37%) ALTRI COMUNI 6,3 MILIONI (31%)