Sono passati oltre cinquant’anni dall’alluvione del 1966 che devastò la Val del Mis; da allora la fornitura di energia elettrica in valle non è mai stata ripristinata.
In tempi più vicini a noi il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha realizzato notevoli interventi infrastrutturali per favorire la rinascita e la fruizione turistica della valle, basti pensare al giardino botanico Campanula morettiana; al sentiero dei Cadini del Brenton, a quello che conduce alla cascata della Soffia o al sentiero natura della Val Falcina. Di particolare rilevanza sono stati gli interventi a Pian Falcina, con la realizzazione di un bar, un punto informazioni, sei miniappartamenti distribuiti in tre bungalow e un’area sosta per i camper con i relativi servizi igienici. Per garantire un’adeguata alimentazione elettrica a queste strutture il Parco ha richiesto, finanziato e realizzato gli interventi necessari per riportare l’energia elettrica in valle. L’investimento complessivo del Parco è stato di mezzo milione di euro: 150.000 euro sono serviti per la progettazione e la costruzione della cabina di trasformazione, mentre altri 350.000 euro sono stati versati dal Parco alla società e-distribuzione SpA per realizzare i lavori necessari per collegare la cabina alla rete elettrica. La cabina, in considerazione del valore ambientale e paesaggistico dell’area in cui sorge, è stata rivestita di listelli di legno, per ridurne l’impatto visivo. Prima di procedere con i lavori è stata condotta un’indagine archeologica preliminare, per verificare l’eventuale presenza di testimonianze dell’antica frequentazione della valle; tutte queste attività sono state condotte in collaborazione con la Soprintendenza archeologica. Il Parco ha anche curato e finanziato i lavori di manutenzione e ripristino del capitello votivo che sorge nei pressi della cabina elettrica e che era stato danneggiato dalla tempesta Vaia. La cabina fornirà energia alle strutture del Parco, ma resterà in uso esclusivo alla società e-distribuzione Spa (ex ENEL), che potrà quindi utilizzarla per fornire elettricità anche ad altre utenze che ne facciano richiesta. Questa opportunità è resa possibile dalla stipula di un contratto di servitù inamovibile della cabina (che è costruita su terreni di proprietà del Parco), sottoscritto tra e-distribuzione SpA e il Parco. La sottoscrizione dell’accordo è stato il primo atto firmato da Ennio Vigne in qualità di nuovo Commissario dell’Ente Parco. I lavori di scavo lungo la strada provinciale, necessari per collegare la cabina alla rete elettrica, sono stati completati nello scorso mese di aprile; mentre ieri, giovedì 20 giugno, c’è stata la firma dal notato dell’accordo tra il Parco e la società e-distribuzione SpA. “Riportare l’energia elettrica in Pian Falcina – ha dichiarato il Commissario del Parco, Ennio Vigne – ha comportato un notevole impegno in termini di risorse finanziarie e di lavoro; si tratta di un investimento oneroso ma indispensabile, per garantire piena operatività alle strutture che il Parco ha realizzato negli anni scorsi a Pian Falcina. È un segno di rinascita della valle e un’ulteriore testimonianza dell’interesse e dell’attenzione che il Parco nutre nei confronti della Val del Mis: una delle più note e frequentate dell’area protetta. Proprio per sottolineare l’importanza, anche simbolica, di questo intervento organizzeremo, in collaborazione con e-distribuzione e il Comune di Sospirolo, che ha confinanziato gli interventi con 100.000 €, un evento pubblico di presentazione dei lavori”.