VENEZIA Si sono conclusi i lavori, curati dai Servizi Forestali Regionali di ricalibratura dell’alveo del torrente Oten a monte della località Praciadelan in Comune di Calalzo di Cadore. “Alla vigilia di una stagione estiva che si annuncia promettente dopo i lunghi mesi di limitazioni dovuti al coronavirus – spiega l’assessore al Dissesto Idrogeologico Gianpaolo Bottacin -, un segnale sicuramente importante anche per lo sviluppo del turismo locale oltre che per la sicurezza del territorio”. Il lungo tratto dell’alveo del torrente Oten a monte del ristorante “La Pineta” e dei numerosi altri edifici presenti nella piana di Praciadelan, si presentava infatti decisamente sovralluvionato a causa delle grandi quantità di ghiaie trasportate sia dal torrente stesso sia dai suoi tributari, in particolare la Val Diassa. “I maggiori apporti erano conseguenti oltre che a Vaia anche a ripetuti forti episodi temporaleschi delle ultime stagioni estive – dettaglia l’assessore -; data la minore pendenza del torrente in questa località rispetto ai tratti posti a monte, le ghiaie tendono infatti a depositarsi innalzando il letto del torrente, con la concreta possibilità che le acque possano uscire dal loro percorso naturale arrivando a minacciare le costruzioni”. I lavori eseguiti hanno comportato quindi la riapertura dell’alveo nella parte centrale, con spostamento della ghiaia contro le sponde e la costruzione di scogliere rustiche mediante l’impiego dei massi ciclopici reperiti durante gli scavi. L’area antropizzata si presenta ora protetta da ulteriori divagazioni delle acque, con rientro del torrente nella sua sede naturale. “Lo scopo del lavoro sistematorio, per il quale abbiamo impegnato 190mila euro – conclude Bottacin -, ha avuto l’obiettivo di proteggere gli insediamenti senza che la naturale evoluzione del rapporto tra corso d’acqua e versanti venisse completamente impedita. Un ulteriore e importante intervento per aumentare la resilienza territoriale”.
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