OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI IRENE ALIPRANDI
BELLUNO Non è stato portato in una stradina appartata sotto la minaccia di una pistola e non è stato picchiato né rapinato. Condannato a due anni, più le spese, l’uomo che nel 2018 ha raccontato di essere stato rapinato per nascondere la sua dipendenza dal gioco d’azzardo. Il 52enne era in zona per alcune consegne, ma dalle 13 alle 19, con una breve pausa intorno alle 16, si è chiuso in una sala slot di Feltre dove ha dissipato i due anticipi sullo stipendio che la sua ditta gli aveva concesso nel giro di pochi giorni. Poi si è procurato delle ferite ed è andato a farsi curare in pronto soccorso, raccontando appunto di essere stato avvicinato da dei malviventi… Il primo sospetto nacque quando l’uomo non riuscì a portare i militari sul luogo del rapina e si consolidò durante l’indagine con la localizzazione del cellulare e l’identificazione da parte della titolare della sala slot. L’uomo è stato dunque accusato di simulazione di reato e ieri si è svolto il processo con il rito abbreviato. ..
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