BELLUNO Tutto chiuso dopo le 18 per bar, pub, ristoranti e pasticcerie. Inevitabili le ripercussioni su un settore già messo a dura prova dal lockdown della scorsa primavera. Così come sono inevitabili i timori, manifestati a chiare lettere da Cristiano Gaggion, a capo dei produttori dolciari di Confartigianato: «Non riesco a capire la logica secondo la quale la grande distribuzione è legittimata a proseguire nelle sua attività, anche oltre le 18, e noi no. Se non in termini di asporto. È scorretto nei confronti delle realtà artigiane». Il Governo ha garantito ristori economici: «Un supporto è necessario e ce lo auguriamo. Ma, in questo senso, non abbiamo alcuna certezza». Salvare le festività natalizie diventa ora prioritario: «Ci avviciniamo a un periodo estremamente importante per il fatturato – prosegue Gaggion -. Già siamo stati costretti a chiudere a Pasqua, non vorremmo che la storia si ripetesse pure a Natale. Anche perché diverse aziende sono in sofferenza, tra mutui e decine di dipendenti a carico. Auspico arrivi presto un segnale chiaro in termini di supporto».