LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI ADRIANO RASI CALDOGNO
QUADRO EPIEMIOLOGICO: POSITIVI 16, RICOVERATI AL SAN MARTINO 3, IN SORVEGLIANZA ATTIVA 219 (NUMERO SIGNIFICATIVO, 100 IN QUARANTENA POICHE’ RIENTRATI DA PAESI STRANIERI) ERANO 1400 AD APRILE REFERTATI 56MILA TAMPONI. IN PROVINCIA CI SONO MINIFOCOLAI IL PRIMO DI FELTRE CON A OGGI 4 POSITIVI CHE NON DESTANO PREOCCUPAZIONE, FOCOLAIO A CESIOMAGGIORE PER IL RIENTRO DI UNA BADANTE CON 3 PERSONE POSITIVE E 3 PERSONE RICOVERATE PER UN FOCOLAIO SEMPRE PER UN RIENTRO DALL’ESTERO. POI C’E’ UN CASO DI UNA PERSONA NON RESIDENTE IN PROVINCIA MA DIMORANTE NELLA PARTE ALTA DEL TERRITORIO CON 2 CASI POSITIVI.
ACCESSO DAI PAESI STRANIERI: 0437 514343 è numero di telefono di riferimento per chi rientra. I paesi dell’area europea (Schenghen) equiparati ai cittadini italiani e non vi sono restrizioni particolari. Per chi arriva dagli altri paesi non compresi nella lista da 36 Paesi, devono denunciare il loro rientro ed è prevista la quartantena di 14 giorni con monitoraggio del dipartimento di prevenzione Ulss, è un obbligo sia per chi rientra per lavoro o turismo. Ci sono 16 Paesi per i quali è previsto un divieto di ingresso nel territorio italiano fatto salvo gli italiani viaggiatori per lavoro con obbligo assoluto di comunicare l’ingresso allo 0437 514343 per essere sottoposti a tampone periodo di quarantena. Questo vale anche per le badanti: i 16 Paesi sono Serbia, Bangladesh, Armenia, Barein, Brasile, Bosnia, Cile, Quait, Macedonia, Moldavia, Oman, Panama, Perù, Rep. Dominicana, Montenero, Kossovo.
SITUAZIONE PRESTAZIONI SANITARIE Dobbiamo recuperare le prestazioni nel distretto di Belluno, dopo 2 mesi di blocco erano oltre 10 mila le prestazioni da recuperare oltre alla prenotazioni che si sono poi aggiunte, ad oggi ne rimangono da valutare oltre 1100 a Belluno e 1000 a Feltre. il motivo è la difficoltà di fare fronte sono anche le nuove norme di distanziamento che dilatano i tempi delle prestazioni. Siamo impegnati per risolvere la situazione perché a più riprese si è verificata la difficoltà di collegamento con il centro unico di prenotazione dovuta a una crescita imponente delle chiamate. Ci sono dei disagi e colgo l’occasione per comunicare il rammarico della Ulss per questo. Nel servizio sono state assunte altre 5 persone e raddoppiate le linee a disposizione, dalle ultime segnalazioni i problemi si stanno riducendo. E’ opportuno chiamare in orari marginali rispetto a quelli centrali (10-12 del mattino da evitare). Per le prenotazioni dei prelievi si puo’ agire on line sul sito della Ulss1 Dolomiti.
CONCLUSIONI Raccomando finchè non ci saranno novità rilevanti come vaccini e farmaci efficaci, di convivere con il virus dopo aver superato il momento della massima emergenza. Ne siamo usciti per un forte impegno della popolazione adottando precauzioni che devono essere seguite ancora: marcherina, igiene delle mani, evitare assembramenti etc.
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