VENEZIA Da Marghera il Presidente Luca Zaia fa il punto sull’emergenza Covid-19

NELLE ULTIME 24 ORE: 750248 (+16.000) TAMPONI IN TOTALE POSITIVI 19187 (+4) RICOVERATI 319 (-1) TERAPIA INTENSIVA 15 (-1 e 1 solo positivo 14 negativi) DECESSI 1955 (+1) IN OSPEDALE 1401 (0) DIMESSI 3447 (+5)

SCUOLA Siamo preoccupati per il mondo della scuola auspicando riaprano dopo le elezioni e si rischia di andare a fine settembre. In via prudenziale i ragazzi vanno messi in sicurezza, le linee guida adottate ma crediamo che debbano essere interpretate per una loro sostenibilità. Oggi giornata di protesta si riaccendono i riflettori sulla scuola che ha “tenuto” grazie ai docenti senza materiali e sostegno e grazie ai ragazzi ed alle famiglie. Giusto il cavalierato riconosciuto ad un docente campano che ha continuato a far lezione pur malato di covid. Se si parlerà di menate tipo box in plexiglass non siamo proprio daccordo, no alle cabine.

MEDICINA A TREVISO A Treviso fra 8 mesi sarà pronto il nuovo ospedale, una culla per la nuova Università. A Treviso già si fa scuola, volevamo portare i 5 anni totali, io ieri ho chiamato Boccia che si è dimostrato disponibile, il Governo ha fino al 16 per depositare l’impugnativa. Quando si lascia troppo spazio ai tecnici queste sono le conseguenze».

MALTEMPO 167 interventi fatti a Treviso e 154 a Verona. Tanta pioggia, allagamenti e grandine. Ora che è finito il lockdown le persone sono tappate in case per il maltempo, è un anno bisestile “ANNO BISESTO ANNO FUNESTO”.

OSPITE IL DOTTOR PAOLO ROSI RESPONSABILE 118 VENETO

La gestione è rimasta provinciale in rete con i medici di medicina e non sempre l’ospedalizzazione è stata la scelta, tutte le chiamate sono state ricevute da un infermiere che ha messo in rete le esigenze e dato risposta professionale ad ogni singolo paziente. Molte persone sono state prese in carico da altri servizi e non dai servizi ospedalieri. Lasciarlo a casa non significa lasciarlo senza cura ma dargli le giuste cure. Le misure prese hanno ridotto l’afflusso a fronte di un aumento di chiamate del 50 per cento le corse in ambulanza sono diminuite da 40 a 50 mila, è stata un corsa contro il tempo. Abbiamo rincorso l’emergenza stando sempre un passo avanti al virus. Abbiamo tenuto monitorati i posti letti. La situazione iniziale era disastrosa, ma poi le scelte fatte lottando anche contro il tempo, sono state risolutive.