VENEZIA Da Marghera il Presidente Luca Zaia fa il punto sull’emergenza Covid-19
TAMPONI 455.000 (+10.000) POSITIVI 18782 (+41), ISOLAMENTO 4713 (-300) NUMERI RICOVERATI 759 (393 POSITIVI, 295 NEGATIVI), TERAPIA INTENSIVA 71 (33 POSITIVI E 38 NEGATIVI) DIMESSI 3033 (+42) MORTI 1272 (OSPEDALE) TOTALE 1686. NATI 86.
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Noi con al nostra ordinanza faremo la proposta a Roma, salvo impedimenti si riparte. Ci servono le linee guida dell’Inal, spero semplici. Seconde case da lunedi? Vedremo il Dpcm per capire se si potrà.Centri commerciali: Finché possiamo manterremo la chiusura domenicale.
DONAZIONI 37702 DONATORI PER UN TOTALE DI 57.192.223 EURO, 370 euro dai donatori calcio di Rosà, le multe pagate per i ritardi o le assenze agli allenamenti. Siamo sommersi dai disegni dei bambini, sarà necessaria una città intera per esporli.
APERTURE Passata la linea che ho cercato di portare avanti con molti colleghi per molto tempo. Che il Governo faccia delle scelte di base e poi deleghi le Regioni a fare le altre scelte “sartoriali”, è stato un incontro positivi. Ho detto al Presidente del Consiglio siamo allo spartiacque tra ordine (lavorare assieme) e disordine (andare per conto proprio) Se sarà confermato ci sarà un DPCM con le novità e demanderà alle Regioni le decisioni. Premesso che dovremo rispettare tutti i parametri del comitato tecnico scientifico con grande responsabilità la nostra idea che da lunedi se ci saranno i presupposti di provvedere all’apertura di tutto quello che si puo’ aprire, palestre e piscine comprese se le carte mi daranno spazio per farlo. E’ urgente conoscere le linee guida dell’Inail e che si sia la volontà di guardarle con semplicità. Lo si dica, scriva e codifichi ma il minimo per mettere in sicurezza lavoratori e clienti ma senza fare i “fenomeni” Domani incontro con la parti e l’assessore Manuela Lanzarin per presentare le linee guida, se c’è qualche aggiustamento lo proporremo. Ai cittadini dico che ci giochiamo il futuro cerchiamo di non tornare alla casella di partenza, sarebbe la fine. Siamo sotti i riflettori per la virtuosità e una re infezione in Veneto sarebbe un disastro per il Veneto virtuoso. Ad oggi gli indicatori sanitari sono buoni se tutti ci proteggiamo vinciamo la sfida altrimenti dobbiamo dire al mondo intero che abbiamo sbagliato. Il mondo del turismo ha bisogno di aiuto cosi’ come i commercianti e quanti in difficoltà
CASSA INTEGRAZIONE Ho sollevato il problema anche che di Maio non puo’ andare in TV e raccontare bugie dando le colpe alle Regioni, noi abbiamo fatto tutto quindi non è colpa nostra e la tragedia è chi a casa aspetta i soldi. Oggi ci sarà un tavolo per capire dove stanno gli inghippi su una procedura nazionale. Sfido i “tromboni” che fanno dichiarazione a dire cosa abbiamo sbagliato. Abbiamo fatto tutto, abbiamo lavorato bene con gli uffici con l’Inps con il quale non abbiamo problemi. Sono stipendi che devono arrivare ai lavoratori, la catena di trasmissione ha incagli ma non regionali non accuso nessuno ma c’è un po’ di ruggine su qualche ingranaggio ci vuole una goccia d’olio.
TURISMO E PALESTRE Attendiamo le linee guida per regolamentare le aggregazioni in spiaggia, al lago. Per le palestre poche regole, chiare, severe, ma non acrobazie di norme e contronorme, le palestre possono stabilire turni e prenotazioni. Anche per musicisti e cantanti è sufficiente rispettare il distanziamento sociale. Ci servono le linee guida dell’Inail, spero semplici. E’ fondamentale cominciare a partire con aggiustamenti .Ristoranti: con pochi tavoli non riapriranno mai. In Veneto sarà 4 metri da centro tavolo a centro tavolo.
MOBILITA’ TRA REGIONI Credo che gli accordi fra regioni devono essere portati avanti in attesa dell’apertura totale. La Campania, per esempio, vuole blindare i confini regionali, li rispettiamo. Noi abbiamo il problema dei congiunti divisi dal Po. Non escludo che ci sarà già una regolamentazione nell’ordinanza del 18 per la riapertura.
ELEZIONI Ne abbiamo parlato sono intervenuto io e gli altri colleghi. Conte ha riconosciuto che la condizione sanitaria è mutata. Auspico che il 18 si apra e poi si vada anche a votare (d’estate ndr.)
LIBERAZIONE DI SILVIA ROMANO Chi si è assunto la possibilità di mandare una cooperante in una zona come quella? Sono felice che Silvia sia tornata a casa, tanti non sono mai più tornati.
MASCHERINE Introvabili? In Veneto no, non so nelle altre regioni. Noi le abbiamo distribuite e le stiamo ancora distribuendo
SCUOLA La Val d’Aosta sta aprendo le scuole a turnazione. Se una Regione lo ha fatto, con orari scaglionati, studenti non ammassati, allora possiamo farlo tutti, chiedo al ministro dell’Istruzione che chiarisca.
COME VISITARE I PAZIENTI SENZA ANDARE IN AMBULATORIO O IN OSPEDALE, PROGETTO PER PAZIENTI AMBULATORIALI O DOMICILIARI. INTERESSATI GIA’ 10 GRUPPI DI MEDICI PER UNA BACINO DI 150MILA PERSONE. L’OPERAZIONE COSTA COMPLESSIVAMENTE SUI 40MILA EURO PER UN ANNO E POSSIAMO CONTARE SU UNA DONAZIONE. A CASA E’ SUFFICIENTE UN BANALE TELEFONINO NEMMENO DI ULTIMISSIMA GENERAZIONE, LAVORA CON APP SU GOOGLE E APPLE.
MEDICI DI BASE Domenico Crisarà, segretario regionale di Fimmg Veneto, presenta un progetto del Veneto con i medici di base. “SONO COME LA PANDA, SE NON DI FOSSERO BISOGNEREBBE INVENTARLI” Lanciano un programma importante e ambizioso. Visite in ambulatorio o domicilio senza ricorrrere all’ospedale, anche elettrocardiogramma, valutate direttamente dal medico che puo’ rivolgersi in tempo reale ad un secondo livello di visita specialistica che referta. Si inizia da Padova per poi andare a Verona e Rovigo Interessati 30mila i pazienti , occorre fare il tampone a tutte queste persone. Abbiamo una piattaforma per la videovisita con aggiornamento della scheda del paziente attraverso dispositivi che possono essere lasciati a domicilio. La dimostrazione del funzionamento del metodo è stata fatta in diretta con un paziente in quarantena, il paziente è faccia a faccia con il dottore e dotato di un dispositivo con il quale controlla la saturazione dell’ossigeno – si tratta di un paziente in quarantena per Covid. La scheda del paziente si apre, in modo da aggiornare i dati in tempo reale. Non manca il colloquio medico-paziente. L'” ambulatorio” è grande come un telefonino da appoggiare sul torace, i dati vengono trasmessi direttamente al medico per la refertazione. Con lo stesso sistema l’uso dell’holter, dello strumento per la pressione e per il dermatoscopio digitale per avlutare macchie e lesioni cutanee.
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