VENEZIA Da Marghera il Presidente Luca Zaia fa il punto sull’emergenza Covid-19
I NUMERI TAMPONI 479912 (+11219), POSITIVI 18845 (+32), ISOLAMENTO 4436 (-76), RICOVERATI 685 (342 POSITIVI, 281 NEGATIVI), TERAPIA INTENSIVA 62 (26 POSITIVI 36 NEGATIVI -7), DIMESSI 3105 (+27), MORTI 1290 IN OSPEDALE, 1742 IN TOTALE.
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Vo’ si candida ad ospitare la mostra dei bambini, tanti disegni inviati in Regione sommersa da letterine e piccoli versamenti dei più piccoli. Il Parco Caneva World regala 1000 biglietti di ingresso che saranno dati ai bambini. Tra i più piccoi c’è un aspirante di Chiara, perché Vittoria vuole diventare la donna del linguaggio dei segni. Il decreto rilancio? Una montagna di documenti da analizzare nei dettagli. Presto torniamo fuori e portiamo le mascherine nelle famiglie, pacchetti da 50, questo lo facciamo con il commissario Arcuri.
DOMANDE
SEMPRE TANTI DECESSI Ci sono ancora tanti morti perché ci sono ancora pazienti in terapia intensiva presenti da 3-4 settimane e stiamo contando i casi limite.
CASE DI RIPOSO Da riaprire nel breve dopo i provvedimenti di chiusura. il 75% delle strutture ha contagi zero è immune. Devono decidere i gestori.
DOPO 10 GIORNI GLI ALGORITMI CONFERMANO IL TREND NEGATIVO Il Veneto puo’ dire che è la Regione che puo’ affrontare qualsiasi apertura e sappiamo che non è tutto finito, presentiamo due proposte sostanziali.
L’ORDINANZA REGIONALE Un’ordinanza più estensiva rispetto al DPCM chiediamo l’apertura di molte attività; bar ristoranti, servizi alle persone e chiederemo l’apertura dei centri sportivi delle palestre e piscine. Le linee guida le abbiamo già. Da un lato chiediamo apertura massima e dall’altro che ci sia la previsione di applicare in autonomia altre linee guida oltre all’Inail. altrimenti sarebbe un danno per molte attività. Ci sono già migliaia di cause di lavoro. Se il datore non applica le linee guida Inail il lavoratore fa causa.
29.000 CAUSE DI LAVORO Dobbiamo poter applicare linee guida anche diverse da quelle Inail, nessun imprenditore le può ignorare per non rischiare di dover pagare i danni.
COSA CI DOBBIAMO ASPETTARE SULLE LINEE GUIDA DELL’INAIL Abbiamo massimo rispetto per le linee guida dell’Inail ma per alcuni aspetti sono inapplicabili, sono prudenziali ma non permettono l’apertura. Corrette dove non c’e’ controllo ma non per noi.
LINEE GUIDA Serve un approccio milttel europeo, in Germania e Austria danno delle indicazioni con il metro, contenitori al tavolo usa e getta, menù a voce. Gli altri paesi fanno cosi’ non le linee Inail con 4 metri di distanza tra i tavoli, all’inizio di parlava addirittura di separeé in plexiglass.
SANITA’ E’ COMPETENZA REGIONE Vogliamo gestirla come fatto fino ad oggi.
POSSIBILITA’ AD APERTURE REGIONALI Ma quando dicono autorità politiche si parla di nuovo del Governo allora usciamo dall’alveo problematico. Se in fabbrica ad 1 metro non serve l’uso della mascherina che differenza fa al ristorante? Questo è stato scelto in un incontro tra Governo e organizzazioni sindacali con il documento in 13 punti. Quelle dell’Inail sono indicazioni un utile contributo.
REGOLARIZZAZIONE MIGRANTI PER LE CAMPAGNE C’è bisogno di manodopera iniziamo a chiedere ai veneti per capire se è vero che non vogliono andare a lavorare. Se si rincorrono i pensionati che stanno vendemmiando nessuno si presenta più nei vigneti. Inquadramento, da qui a una sanatoria sinceramente da Ministro non l’avrei nemmeno affrontato e non per partito preso. Non e’ vero che qui non c’e’ piu’ nessuno che ha voglia di lavorare. Conosco un sacco di produttori che hanno alle dipendenze cittadini veneti che raccolgono i prodotti.
TOSAP PER I PLATEATICI GLI AMBULANTI RIMASTI FUORI E’ un tema dei Comuni.
UN CONSIGLIO PER I RISTORATORI? Un attimo di pazienza per il posizionamento dei tavoli, è vero che il carico del personale è conseguente, spero che domani al massimo sabato si risolva la questione e si parta con gel igienizzante per ogni tavolo, termometri per la temperatura, e poi gli elementi già detti tra i tavoli secondo noi è sufficiente un paio di metri, anche sotto ma dobbiamo avere l’autorizzazione di poter agire in autonomie.
EMILIA ROMAGNA PARLA DI UN METRO, AVETE IL DOCUMENTO? Non ancora stiamo attendendo cosa esce dalle altre regioni, stiamo cercando di uniformare molti parametri. Ci stiamo scambiando le bozze con altre regioni. Siamo per la sicurezza dei cittadini pur sapendo che il minimo rischio c’e’ sempre. Abbiamo oggi un’incidente del 3 per mille di tamponi positivi. La possibilità di incrociare una persona positiva è tre volte su 1000 se evitiamo gli assembramenti e osserviamo il distanziamento sociale siamo tranquilli.
LA STRAGE DELL’ECONOMIA 50 mila posti di lavoro, entriamo in recessione speriamo di uscirne in fretta
CENTRI ESTIVI Le famiglie hanno parecchie difficoltà. Dalla prosssima settimana via libera alle riaperture di Grest, centri estivi e asili.
NUOVA ONDATA A BREVE? il virus è imprevedibile NON entraro nei dettagli scientifici o mi arrivano critiche di studiosi ed esperti.
ARRIVERA’ L’AUTONOMIA PER DECIDERE Ci hanno detto di si se dovesse succedere il contrario il Governo perde di creibilità
BAGNINI DI SALVATAGGIO Gira la voce che non si puo’ fare la respirazione bocca a bocca, ma secondo voi un medico non interviene in caso di emergenza?
COSA NON APRIRA’? I grandi assembramenti, i concerti, le attività di svago, i parchi, i cinema, i teatri che saranno aperti per le prove per preparare gli spettacoli ma non per altro, questa è l’intesa a livello nazionale. Dal 1 giugno si torna nella totale normalità. Sembra che il 1 giugno rimanga qualche cosa di residuale da aprire. Noi il 18 anticipiamo il 1 giugno su molti aspetti.
DAl MONDO DELLA MODA CHIEDONO SE CON QUESTA LINEE GUIDA CI SARANNO INDICAZIONI PER LA SANIFICAZIONE DEI LOCALI Stiamo lavorando per la sanificazione dei locali.
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