VENEZIA Da Marghera il Presidente Luca Zaia fa il punto sull’emergenza Covid-19
ULTIME 24 ORE tamponi 882.379, isolamento 833 (invariato), positivi 19.247 (+2), ricoverati 223 (-2, di questi 29 positivi), terapie intensive 12 (1 positivi) decessi 2003 (+1) in ospedale 1424 dimessi 3543 (+2)
Un’altra settimana impegnativa, sabato e domenica non ci sarà il punto, diversamente dagli altri giorni della settimana.
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Non c’è nessuna festa della liberazione da festeggiare. Non carichiamo nuovi pazienti e abbiamo un calo graduale, gli ultimi pazienti rimasti sono quelli più gravi. Gli ultimi ricoverati avranno bisogno di cure intense.Case di riposo e per disabili: semplificazioni nell’accesso, con mascherina per tutti. Speriamo che si sblocchi questa “tragedia nella tragedia”, dove i familiari non possono visitare i cari. Dopo mesi via all’ingresso di nuovi ospiti nel rispetto delle linee guida. Fino a quando l’obbligo della mascherina? Il Dpcm del Governo che le prevede scadrà il 15 luglio, da li’ decideranno l’obbligo di dispositivi o meno.
FINE SETTIMANA DI ASSEMBRAMENTI Lento calo dei pazienti, oggi 223 i più critici. Questo fine settimana tante segnalazioni per il non rispetto di alcune regole e trovo positivo che molti scrivano e lo facciano notare. I nostri dati sono in calo dal 10 di aprile, abbiamo affrontato con grande responsabilità la data fatidica del 18 maggio quando sono stati aperti bar, ristoranti, piscine e palestre trasferendo le responsabilità dalla sanità al cittadino. Ognuno di noi da allora ha una responsabilità individuale e una collettiva. Mi appello ai giovani che hanno dato vita agli assembramenti si deve dialogare, il rischio elevato di una re infezione c’è con il rischio di portarlo a casa tra gli anziani o parenti ammalati. I veneti quando li chiami ci sono, ecco perché l’appello non di stare a casa ma di fare una vita sociale con precise regole evitando assembramenti perché la spiaggia è grande. Oggi abbiamo 2 contagiati in più, qualcuno il contagio gliel’ha portato. Siamo preoccupati e non vogliamo andare verso nuove restrizioni. Ci vuole prudenza. L’ORDINANZA PER LE CASE DI RIPOSO Oggi verrà presentato dall’assessore Manuela Lanzarin, più facile incontrare i parenti (per 30 minuti per i parenti stretti “non un pullman” ma anche la presa in carico di nuovi ospiti previa quarantena ma solo per chi arriva da casa non da altre strutture sanitarie. POLEMICA CRISANTI-RIGOLI Non si discute la professionalità di Rigoli, tra gli scienziati è in corso un dibattito sono persone che studiano. Crisanti non ha visto lo studio di Rigoli, credo che quando vedrà le carte si capiranno.Rigoli ha presentato uno studio su 60mila tamponi, immagino che il professor Crisanti guarderà i dati se non sono corretti che dia la sua lettura a questo processo.Il piano di Sanità pubblica cambierà a seconda di quale tesi prevarrà, il dottor Rigoli ha dato una interpretazione di tipo statistica, Crisanti verifichi. Non può liquidare tutto con “queste sono chiacchiere”.
CASE DI RIPOSO, L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN
Linee guida da oggi a nuova data e sostituiscono le precedenti, riferite a tutta l’offerta extraospedaliera socio sanitaria, case di riposo, disabili, salute mentali, dipendenze e minori,. tutto il mondo residenziale ed extra residenziale. Case di riposo: nuovi ingressi di ospiti entrano nel registro unico, dal 29 maggio ci sono stati 500 nuovi accessi. Un ospite che arriva da casa fa tampone entra in struttura e collocato in aria singola isolato, dopo 14 giorni secondo tampone se negativo entra nella struttura. Accesso da pronto soccorso entra direttamente nella struttura senza necessità di isolamento. Persona ricoverata in struttura sia che sia positiva o negativizzata siccome dovrebbe fare i 14 giorni al rientro prevediamo sia preso in carico da un’ospedale di comunità (struttura intermedia). Altre strutture il nuovo ingresso prevede il tampone e dopo l’esito entra in maniera normale nella struttura con attesa a casa o nella struttura previo isolamento, la tempistica è quella del tampone. Visite dei famigliari per tutti Prenotazione, ingressi limitati noi indichiamo massimo due persone per ospiti e 30 minuti massimo. Chiediamo un’analisi telefonica check list di ricognizione rispetto allo stato di salute. Facciamo firmare un patto di reponsabilità rispetto alle condizioni di salute. Si terrà la lista delle visite per 14 giorni, in caso di focolai staccano le indagini. Nelle visite famigliari e ospiti con mascherina, meglio se ambienti all’aperto o luoghi dedicati che non sia la degenza. Per disabili e minori e’ possibile il pernottamento a casa con patto responsabilità e monitoraggio sintomi Servizi semi residenziali peraltro già riaperti, allarghiamo fino a gruppi da 10 persone. Tutti i soggetti che entrano saranno soggetti a tampone.
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