VENEZIA Da Marghera il Presidente Luca Zaia fa il punto sull’emergenza Covid-19
I NUMERI TAMPONI IERI 8177 SONO QUASI 600MILA CIOE’ 590886 POSITIVI 19097 (+11) RICOVERATI 480 (-2) TERAPIA INTENSIVA 39 (-1, 10 POSITIVI 29 NEGATIVI) MORTI 1878, NEGLI OSPEDALI 1355 (+4) DIMESSI 3270.
Oggi ci sarà altra conferenza dei presidenti di Regioni. La parola d’ordine è cautela Ribadisco che i veri eroi sono stati i giovani in questo periodo. In Corea molti ragazzi si sono contagiati.
DOMANDE
MONDIALI DI SCI A CORTINA Del rinvio al 2022 Lo sapevo da un paio di mesi, ne ho parlato con Roda Presidente della Fisi è la soluzione migliore, molto meglio che rischiare i fare i mondiali senza pubblico, non abbiamo la certezza di avere una stagione invernale senza covid19. Anche per non vanificare il lavoro di tante persone. Se ci danno l’opportunità di spostarli al 2022 sarebbe ideale anche in ottica Olimpiadi 2026 e per un incastro internazionale. Quindi spero che il comitato olimpico accetti le nostre proposte, il nostro appello e Roda sta facendo un ottimo lavoro. Non è una sconfitta la la volontà di dare il meglio. Confido nella collaborazione dei nostri compagni di viaggio internazionali, sarebbe un buon segnale. Non vengono certo spostati perché siamo in ritardo con i lavori, è una scelta ragionata, ne ho parlato anche con il Presidente Alessandro Benetton e ci sta lavorando da tempo. E’ una bella sfida da portare a casa che ci permetterà con il grande pubblico “da paura” di fare un grande evento che si merita Cortina e le Dolomiti
PROBLEMI ECONOMICI DETTO DA MALAGO’ Intanto il posticipo più vicino alle Olimpiadi ci crea l’effetto abbrivio. Non conosco la dichiarazione di Malago’, forse per problemi di pubblico se fatti nel 2021. Siamo in grado di rispondere presenti al 2021, ma l’anno dopo sarebbe certa la presenza del pubblico.
LA MOVIDA? E’ una sconfitta mandare i controlli. E’ un problema culturale con dei ragazzi per bene non per delinquenti. Se non è passato il messaggio significa che abbiamo fallito. Ci sono complottisti che dicono che abbiamo fatto perdere tempo ai cittadini. Dobbiamo far capire ai ragazzi che per ribellarsi ai controlli basta indossare la mascherina per protesta. Non giochiamo a guardia e ladri. Non torniamo ai tempi del proibizionismo con la bottiglia nell sacchetto per nasconderla.
PROFESSORESSA TACCONELLI DEL “MAGIC” TEAM VENETO, ORDINARIA MALATTIE INFETTIVE A VERONA.
EVELINA TACCONELLI Specialista in Malattie Infettive, La Prof.ssa Evelina Tacconelli è Direttrice della Scuola di Specializzazione di Malattie Infettive e Tropicali dell’Università di Verona e Direttrice del Centro di Malattie Infettive presso l’Università di Tuebingen (Germania) dal 2013. Fa parte inoltre della commissione WHO responsabile di infection control e sorveglianza dell’antibiotico resistenza e dell’ESCMID Executive Committe. Principali campi di interesse: epidemiologia e clinica delle infezioni correlate all’assistenza, antimicrobial stewardship, infection control e salute pubblica. Coordina 29 centri in Italia e somministra i farmaci per la cura (solo in centri riconosciuti). remdesivir e altri farmaci sono allo studio dei nostri ricercatori. Da domani inizia la sperimentazione con l’Avigan. Sarà attenzione costante fino a quando non ci sarà il vaccino.
Per fare il punto della situazione, inizierei dalle terapie sperimentali che ci hanno permesso di capire che è una malattia diversa da come ce l’aspettavamo e diversa dall’influenza, a fasi e che coinvolge più organi, non è solo polmonite coinvolge cuore, midollo spinale etc. Lo abbiamo visto negli studi a Verona. Spero non ci sarà una seconda onda, io mi sentiro’ tranquilla il 14 giugno piuttosto lontana dal lockdown, li mi potro’ rilassare se non ci saranno incrementi di covid positivi. Ma siamo preparati rispetto a 4 mesi fa. Sappiamo che la terapia puo’ essere diversificata a seconda del momento e della fasi della malattia che coinvolge il paziente. Oggi sappiamo che possiamo utilizzare farmaci diversi. Lo studio solidarity ci da la possibilita’ di trattare con anti virali. Oggi abbiamo un nuovo modo di approcciare la malattia a casa il più presto possibile con lo studio Arco. E’ un disegno che ci permettere ci capire se il protocollo funziona oppure no. EVOLUZIONE POST COVID E’ un’osservazione all’interno di altri studi, seguiamo i pazienti per lungo termine dopo la dimissione, che non abbia conseguenze a livello polmonare o di coagulazione. E’ importante capire le conseguenze delle malattie oltre a quelle psicologiche. Chi vive la malattia covid in rianimazione ha difficoltà di tornare ad una vita normale, anche di addormentarsi. Sono situazioni di instabilità che i pazienti si portano avanti per molto tempo. Sarà importante la collaborazione di come si unisce l’azienda, università e territorio, questo e’ il progetto Arco per il miglior trattamento possibile ai pazienti.
FARMACI ANTIMALARICI, OLFATTO E GUSTO SI PERDE DURANTE IL CONTAGIO POI SI RIACQUISTA? I farmaci antimalarici sono inclusi nella studio, sono stati testati piu’ di 3000 paziente e l’OMS ha inziiato l’analisi intermedia per i risultati. Sul farmaco ci sono considerazioni discordanti in alcuni casi pare abbia aumentato la mortalità, non da noi perché abbiamo fatto analisi precise. Spero che in un mese su abbia una risposta precisa. Olfatto e gusto sono segni di covid che si riacquistano dopo 2-4 settimane, uno degli elementi studiati, coinvolge il sistema nervoso centrale molto precocemente, ecco il perché della cefalee iniziali.
SECONDA ONDATA? IL 14 GIUGNO DESIDERIO O PREVISIONE? Non mi sbilancio e non faccio previsioni. In questo caso è la mia esperienza clinica che mi ha fatto parlare dei 14 giugno. Stiamo riprendendo fiato grazie a lockdown e distanziamento sociale, e’ una mia opinione personale.
QUANDO TEMPO UN PAZIENTE IN OSPEDALE? Cerchiamo di mandare a casa il paziente appena possibile, in media tra i 7 e i 10 giorni se non ci sono complicazioni, per questo alcuni di questi sono ancora ricoverati. I morti di oggi sono pazienti ricoverati da 8-9 settimane, non e’ una mortalita’ di questo tempo.
MORIRE DI COVID SENZA ALTRE PATOLOGIE? Si la mortalità cruda esiste come la attribuibile. Le infezioni aggrediscono chi ha immuno depressioni, il covid colpisce di piu’ chi ha altre patologie. Non è essenziale questa risposta. Io devo curare e ridurre la mortalità.
SCUOLE Favorevole all’apertura se la situazione rimane come quella attuale, ma e’ prematuro per esprimere giudizi. Bisognerà preparci ora per affrontare il nuovo anno scolastico.
QUATTRO MESI PASSI DA GIGANTE GRAZIE ALLA CURE FARMACOLOGICHE? Noi cerchiamo di intubare i pazienti il meno possibile per una serie di complicazioni. Il fatto di avere farmaci da diversificare ci permette di ridurre i pazienti in terapia intensiva. In una previsione futura avrei piu’ attenzione per la semi intensiva come in Germania cioè ventilazione non invasiva.
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