VENEZIA Da Marghera il Presidente Luca Zaia fa il punto sull’emergenza Covid-19
I NUMERI: 632mila tamponi, dimessi 3336 (+18), isolamento 2142 (-103), ricoverati 426, terapia intensiva 34 (-2, solo 9 i positivi), positivi 19125 (+12 rispetto ai 15 mila tamponi di gran lungo sotto l’uno per mille), decessi 1898 (+3), 1366 in ospedale.
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Non male il resoconto dei dati del Veneto anche se la data importante rimane quella del 15 giugno. Respirano le terapie intensive, non ci sono nuovi ricoveri e non sono nemmeno esplosi i contagi. Questa mattina nella riunione con i direttore generali abbiamo dialogato sui tamponi confermando che si va avanti fino alla metà del prossimo mese. Tutto fa pensare si vada verso una tenuta e stiamo anche implementando la sperimentazione dei pool provette per eseguire le analisi richieste. DONAZIONI mancano 328 mila euro per arrivare ai 58 milioni. OSPEDALI Si va verso la normalizzazione degli ospedali, riapriremo anche il punto nascite di Asiago. Anche gli ambulatori puntano alla normalità pre covid. L’immagine del pronto soccorso non sarà più quella di prima: saremo preparati ad eventuali nuove pandemie ed epidemie Ogni persona che accede all’ospedale come degente sarà tamponata e adegueremo le strutture con percorsi separati. NUOVI SPOT Oggi la Regione ha presentato 3 nuovi spot. CASSA INTEGRAZIONE Zaia informa di aver parlato con il direttore dell’Inps regionale che conferma come il Veneto sia la prima regione per il pagamento della cassa integrazione (84%), ieri protestavano i marittimi ma per loro non risponde l’inps regionale bensì quello nazionale, una partita che Zaia auspica si sblocchi in fretta. OSPEDALE DE QATAR Resterà montato fino al passaggio di una eventuale seconda ondata di epidemia. Per ora è un tendone vuoto, ci hanno chiesto l’elenco del necessario, devono arrivare posti letto e attrezzature anche per le terapie intensive. SPOSTAMENTI TRA REGIONI tra Regioni dal 3 giugno con quali regole? Questo compete al Governo, è probabile che ci sarà un Dpcm per l’apertura dei confini regionali, in virtù dei dati sul contagio. Noi abbiamo stipulato accordi territoriali, auspico che la riapertura sia regolamentata a livello comunitario. La Svizzera ha emanato l’apertura per il 6 giugno ma per l’Italia resta chiusa. ELEZIONI Non si dica che c’è stato un accordo con le Regioni perché non è mai stato fatto, noi continuiamo a dire di farle quanto prima che si vada a votare al massimo alla fine di luglio periodo tranquillo dal punto di vista sanitario. Questa notte in video conferenza tra presidenti e il Ministro Luciana Lamorgese ci sono state discussioni forti perché manca l’accordo tra le istituzioni. Abbiamo scritto a Mattarella che conosce la vicenda, ne ho parlato anch’io al garante di una Costituzione che non viene rispettate. L’articolo 63 prevede la sospensione delle elezioni in caso di guerra, prendiamo atto che abbiamo inaugurato questo articolo con il coronavirus. E’ un fatto grave che non venga data risposta alle Regioni. La tensione è alta, potrebbe saltare anche il tavolo della Conferenza Stato-Regioni. Questo non è un dibattito, è una questione inerente alla Costituzione. Comunque attendiamo risposte. A PROPOSITO DI EUROPA Non ho ben capito come funziona l’erogazione dei contributi e quali siano i vincoli. Da mesi sentiamo parlare di mega interventi ma nei conti della Regione non ho visto nulla. TURISMO GLI ALBERGHI NON RIAPRONO E NON SI VEDONO GLI OMBRELLONI, MA NON ERA URGENTE? Gli operatori sono preoccupati delle disdette della austriaci dopo che il Premier Sebastian Kurz da informazioni che chi viene in Italia al ritorno deve fare la quarantena ed è il primo guaio. Io sono fiducioso anche se le difficoltà non mancano. Noi abbiamo permesso da subito le riaperture, non so se qualcuno fa il delicato ma fino a ieri ci dicevano non importa se non arriva ancora il turista intanto dobbiamo mettere gli ombrelloni. Mi rifiuto di pensare che si passi l’estate con le spiagge chiuse, ma il vero tema è l’apertura delle frontiere con la Germania, la Russia, il Nord Europa, il 23% del turismo veneto è tedesco, capite bene quale perdita abbiamo. E aggiungiamo russi, inglesi, danesi. A noi servono i turisti. Una Schengen sanitaria? Credo che dovrebbe operare il commissario agli Esteri e quello alla Salute e attivare una messa in sicurezza sanitaria, manca il coordinamento fra Stati. RIAPRONO I CENTRI ESTIVI? Noi vogliamo aprire già lunedì, si sta muovendo qualcosa a Roma, spero che in 24-48 ci siano i dovuti chiarimenti. FINO A QUANDO MASCHERINA E DISTANZIAMENTO? Devo firmare un’ordinanza prima del 1 giugno anche per la partita della terme. La stiamo scrivendo anzi è scritta all’80 per cento, se non e’ domani la firmo sabato. CRISANTI-ZAIA E’ SCONTRO Dopo l’inervista del Fatto ho scritto al dottor Andrea Crisanti, dicendo che il titolo che hanno messo è una frase che non ho mai detto. Mi dispiace per queste polemiche, Crisanti ha fatto la differenza dal punto di vista microbiologico e ci ha dato idee sui tamponi, su Vo’, sui macchinari. Attribuire meriti anche agli altri non credo che sia una colpa.
VIDEO TRE
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VIDEO 2
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VIDEO 1
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