VENEZIA, Conferenza stampa da Marghera, 03 luglio
I NUMERI: tamponi 993700 positivi 19314 (+5), isolamento 737 decessi 2023 (+1) ricoverati 171 (19 positivi) terapia intensiva 8 (tutti negativi) dimessi 3610
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LUNEDI NUOVA ORDINANZA PER INASPRIRE LE REGOLE
I numeri che preoccupano: 52 persone in isolamento a Vicenza, nell’Ulss 6 Euganea una donna positiva reticente dichiara di gestire una profumeria con l’aiuto di una commessa ma nega i dati per il controllo sulle persone avvicinate. Ci sono irresponsabili, servono ulteriori restrizioni non è dittatura me rispettare un piano di sanità pubblica. Ci sono persone che sapevano di essere positivi e rifiutano il ricovero ma va alla festa e non vuole dire con chi è venuto in contatto. Ci sono gli estremi per fare denuncia bisogna denunciare. Abbiamo buttato via 4 mesi.
I numeri non sono postiivi: Rt 1,63 da 0,43 siamo passati da rischio basso a rischio elevato, prendiamo atto che una categoria di persone sui social si renderà responsabile della morte delle persone. Ora parliamo di postumi da coronavirus con problemi agli organi, perdita della mobilità. Stiamo preparando la culla del neonato, quando tornerà forte qui non ce ne sarà più per nessuno. Non voglio terrorizzare i veneti, il punto stampa lo utilizziamo non per fare politica ma per dire le cose come stanno. Di questo passo non chiediamocelo nemmeno più se il virus torna, ce l’abbiamo già qui. Abbiamo 5 positivi a Padova, Vicenza (3), Verona, 52 gli isolamenti a Vicenza e 37 a Verona e questo non è normale. FOCOLAIO DI VICENZA Il soggetto che ha scatenato il focolaio è ritornato dalla Bosnia il 25 luglio i primi sintomi, il 26 e 27 una serie di contatti sul lavoro in ambito lavorativo ma non solo, il 28 fa il tampone e risulta positivo, rifiuta il ricovero. Che il Governo ci dia gli strumenti per difenderci, il ricovero deve essere coatto. Il 1 luglio è costretto al ricovero ed ora è in rianimazione. L’uomo ha dato una lista di contatti avuti fino all’ultimo giorno prima del ricovero ha avuto contatti anche post tampone, dopo aver saputo di essere positivo. Non se l’è cavata nemmeno il collega che era in auto con lui oggi positivo. C’è poi il caso di un veronese di ritorno da un viaggio e una donna di Padova che ha avuto contatti con il paziente zero e la donna gestisce una profumeria con l’aiuto di una commessa ad Adria. LUNEDI NUOVA ORDINANZA Fosse per me proporrei la carcerazione, non esiste che un postivo vada in giro a portare il viurs. Serve il TSO un ricovero coatto non si puo’ discutere con chi si rifiuta di farsi ricoverare, bisogna essere severissimi con l’isoalmento fiduciario oppure andiamo allo schianto. Ci sono persone in isolamento un centinaio perché qualcuno non ha avuto il coraggio di fermarsi. Abbiamo buttato via 4 mesi a parlare di “banane” grazie a quel signore siamo passati da rischio basso a rischio elevato.
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