BELLUNO A distanza di un anno e mezzo dalla posa delle sfere a Rio Gere, il Comitato Falco Senza Ostacoli ha consegnato ieri alla II Delegazione Dolomiti Bellunesi del Cnsas un drone, progettato da UpCaeli per la posa di cartellini catarifrangenti necessari alla segnalazione delle teleferiche. Il lavoro di progettazione del sistema di ancoraggio dei cartellini, che serviranno a rendere visibili i cavi sia di giorno che di notte, è stato lungo e complesso. Il drone inoltre potrà essere utilizzato dal Cnsas – che attualmente può contare su 9 dronisti – per ulteriori scopi, come quello di portare generi di sussistenza, radio, altro materiale, a persone in zone impervie e isolate, o per il sorvolo di aree colpite da valanghe e frane, o nella ricerca di persone disperse, permettendo ai volontari del Cnsas di lavorare in maggiore sicurezza e consentendo loro di essere più rapidi nelle operazioni di soccorso. Tutto ciò è stato reso possibile grazie al contributo di numerosi cittadini e aziende, che con le loro donazioni hanno consentito di raggiungere la cifra necessaria per la progettazione e lo sviluppo del sistema drone-cartellini di segnalazione. Oltre al drone e al meccanismo di ancoraggio dei cartellini è stato progettato e realizzato un sistema unico nel suo genere che rende possibile la colorazione dei cavi delle teleferiche con vernice catarifrangente: anche questo per favorire la sicurezza al volo. Questo permetterà la prosecuzione dell’implementazione tecnologica iniziata tre anni fa con il supporto del Progetto Interreg Startresq e di Dolomiti Emergency, mirata anche a limitare i rischi per gli operatori durante i soccorsi. Il nuovo drone aumeterà le capacità di assistenza agli utenti.