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BELLUNO Longarone Fiere ricapitalizza. Il consiglio provinciale di oggi ha approvato (con il voto di astensione del gruppo Futura Centrosinistra Bellunese) l’aumento di capitale, già disposto dagli altri soci pubblici della partecipata. Sono state tracciate le coordinate del percorso che ha portato alla ricapitalizzazione, con la volontà unanime dei soci di rilanciare l’ente fiera dopo gli anni difficili del Covid. «Due sono gli elementi che danno valore a questo aumento di capitale – ha spiegato il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Da una parte l’ultimo bilancio della fiera, che al 30 giugno ha chiuso in utile, con un fatturato superiore anche al periodo pre-pandemia. Dall’altra le Olimpiadi invernali 2026, per le quali la fiera è stata individuata quale hub per lo smistamento dei parcheggi e della logistica di chi andrà come spettatore alle gare di Cortina». L’aumento di capitale – 800mila euro in totale, suddivisi tra Comune di Longarone, Provincia e Camera di Commercio (195.133,33 euro ciascuno), e Veneto Agricoltura (214.600 euro) – porta il capitale sociale a 1 milione 138mila euro, e cambia anche la composizione delle quote societarie, con i quattro soci pubblici che insieme – adesso – valgono l’86,97%.
ACCORDI DI PROGRAMMA
Il consiglio ha dato il via libera anche a due accordi di programma tra Provincia e Comuni (Alpago e Voltago Agordino) per interventi di difesa del suolo. Nel primo caso, con l’attribuzione di un contributo di 70mila euro per la realizzazione delle prime opere di consolidamento del muro di contenimento a valle dell’abitazione in località Valdenogher, a salvaguardia della viabilità sottostante. Nel secondo caso con un contributo di 50mila euro per la realizzazione del progetto di adeguamento geometrico-funzionale di via Savà e della relativa intersezione con la Sp347 (di fatto per costruire una strada alternativa di bypass di un dissesto idrogeologico).
VARIAZIONI DI BILANCIO
Il consiglio ha approvato anche alcune variazioni di bilancio, tra cui una delle principali riguarda lo stanziamento di 40mila euro per un aiuto alle famiglie i cui figli frequentano un convitto non statale (che si sommano ai 40mila euro già stanziati dal Consorzio Bim Piave per la medesima iniziativa): sono stati previsti contributi mediamente da 2.200 euro a famiglia, dato che sono stati stimati 30-40 studenti interessati.
PESTE SUINA AFRICANA
Infine, è stato approvato anche un addendum alla convenzione tra Provincia e Regione Veneto per l’esercizio delle forme e condizioni particolari di autonomia amministrativa, regolamentare e finanziaria in materia di caccia e pesca. L’aggiunta è funzionale a permettere al comandante della Polizia Provinciale Oscar Da Rold di compiere le funzioni previste dalla sua recente nomina a coordinatore operativo delle Polizie Provinciali del Veneto per l’implementazione delle misure volte al contenimento della popolazione della specie cinghiale nel territorio del Veneto, in particolare per la prevenzione della peste suina africana.
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