VENEZIA Conferenza stampa, aggiornamento covid 19 da Marghera sede della protezione civile regionale. Con l’assessore Manuela Lanzarin e il dottor Luciano Flor direttore sanità Veneto.
I NUMERI
TAMPONI MOLECOLARI 4147487 (+16.000) TAMPONI RAPIDI 3376022 (+27293) TAMPONI IERI 43293 POSITIVI IERI +1561 (cresce da 10 giorni) INCIDENZA POSITIVI-TAMPONI 3,60% POSITIVI DA INIZIO EPIDEMIA 346436 POSITIVI ATTUALI 30788 RICOVERI 1504 (+48) IN AREA NON CRITICA 1338( +42) IN TERAPIA INTENSIVA 166 (+6 ) DECESSI 10023 (+14) DIMESSI 16581 (+62)
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assessore Manuela Lanzarin
Superati i 250 contagi ogni 100mila abitanti – come Belluno ieri e Alto Vicentino oggi – scatta la chiusura obbligatoria della scuola fino al 6 aprile come già preannunciato per 4 distretti dove le scuole saranno chiuse da domani
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Definito l’accordo con i medici di base per i vaccini che discende da un accordo nazionale come succede con i vaccini anti influenzali (oltre 3.100 in Veneto), martedì faremo la delibera di giunta se arriveranno, come credo, le firme. Abbiamo ragionato su tre tipologie di vaccinazione: a domicilio dei propri assistiti (18,90 euro più il prezzo di 6,16 per l’ inoculazione); presso l’ambulatorio (6,16 euro a incoculazione il doppio per le due dosi) con gli stessi prezzi la vaccinazione dei siti messi a disposizione dai comuni . UN ALTRO DISTRETTO oltre i 250 contagi ogni 100 mila abitanti, si tratta dell’Alto Vicentino (258) quindi entro le prossime 48 ore scatterà la chiusura delle scuole dalle seconda media all’ultimo anno delle superiori come da ordinanza promulgata nella serata di ieri, ,si aggiunge ai 5 che già hanno chiuso, distretto 1 Belluno da venerdi. CHIUSURA DELLE SCUOLE IN 48 ORE, FACCIAMO CHIAREZZA Non sono operazioni semplici, sono numeri molto elevati che coinvolgono molte realtà. La circolare di lunedi pomeriggio ai direttori generali spiega le modalità con allegata la tabella dell’incidenza sui 100mila abitanti e prevede 48 ore per chiudere le scuole, 48 ore per permettere a scuole e famiglie di organizzarsi. Ieri l’ordinanza unica regionale che fa scattare automaticamente la chiusura in 48 ore. Affinata anche la procedura, il Ser che fa l’analisi della tabelle invia in giornata i numeri del contagio alle Ulss pregando di avviare la procedura per chiudere in 48ore. In questi primi giorni ci sono stati dei problemi ma con il provvedimento di ieri sera dovrebbe essere tutto chiaro. CON GLI STESSI PARAMETRI CI SARANNO ALTRE CHIUSURE DI ATTIVITA’? Non abbiamo notizie in proposito, non abbiamo nulla su cui basarci per una risposta.
DOTTOR LUCIANO FLOR
La crescita non è più lenta, purtroppo. Siamo pronti a consegnare le dosi anche ai medici di base con Astrazeneca e si dovrebbe partire già da sabato o al massimo da lunedì negli ambulatori. Pfizer non ha ancora aumentato le dosi di fornitura e noi comunque ce ne teniamo una quota minima di riserva per i richiami. Con 50mila vaccini al giorno potremmo arrivare a vaccinare tutti i veneti in 6 mesi da aprile a fine ottobre, ma dipende dalle forniture del vaccino.
E’ il secondo giorno che saliamo di 50 ricoveri al giorno, i numeri sono ora importanti perché si parla di aumento di 50 persone. Ci stiamo avviando verso la nuova ondata di malattia, lo si vede dai pazienti ricoverati, dai positivi, dai pazienti in rianimazione. Non serve nemmeno elaborare i dati, è chiaro che il numero di malati sul territorio è alto. Stiamo ragionando con le Ulss, abbiamo aperto nuovi reparti covid, rianimazioni e pensiamo di riproporre il piano di sanità pubblica con eventuali sospensione delle attività. Oggi i numeri per il momento ancora contenuti non lo richiedono. L’andamento è però in crescita e dobbiamo preparaci per il fine settimana ad assicurare risposte a chi ha necessità di cure e ricoveri. Siamo quasi al 4% di positivi al tampone, pochi giorni fa era sotto il 2%, quindi il contagio galoppa. Avvertiamo qualche beneficio dall’avvio della vaccinazioni, in questa categoria abbiamo meno malati (personale servizio sanitario, ospiti e operatori RSA), la vaccinazione è la strada obbligata dove andare e ci stiamo andando. Escluse le 7000 vaccinazione di oggi abbiamo vaccinato 446mila persone. Nel mese di marzo la previsione è di fare 470mila vaccinazioni. Il piano che abbiamo prevedeva circa 15-17 mila persone al giorno, da domani, forse da oggi ne faremo 20mila. Oggi con le aziende discuteremo un piano da 50mila vaccini al giorno. Ci prepariamo ad essere pronti per l’ultima settimana di marzo in base ai vaccini che arriveranno, vaccineremo sette giorni su sette con prolungamento dell’orario serale per facilitare chi lavoro o deve accompagnare gli anziani. Siamo pronti ad interessare i medici di base con la vaccinazioni Astrazeneca, dalla prossima settimana. Siamo pronti inoltre ad interessare i medici specializzandi. Se arrivano i vaccini abbiamo pronta una macchina pronta a fare fronte alle esigenze, mi sono impegnato a creare un’organizzazione che garantisca oltre 1milione300mila vaccinazioni/mese, ovvero in virtu’ della doppia vaccinazione 750mila persone. Ora in casa abbiamo vaccini per operare fino a domenica, forse lunedi. Male che vada poi usiamo la scorta sapendo che i vaccini arriveranno martedi. MA IL VENETO E’ SOTTO IL 10% RISPETTO AD ALTRE REGIONI PERCHE? La settimana scorsa abbiamo vaccinato meno della potenzialità per conservare i richiami CI SARA’ UN RECUPERO? Si, con le forniture elevate di Astrezeneca cambierà molto e andremo via con più tranquillità. Saremo in grado di dare 40-50 sodi al giorno ai medici di base. NEL FINE SETTIMANA SI VACCINA MOLTO MENO ANCHE FINO AL 50% IN MENO In Veneto c’è stato un calo nell’ultimo fine settimana calcolato sulla quantità di vaccino disponibile, avremo un incremento nei prossimi fine settimana. Abbiamo già pre allertato le persone per sabato e domenica. ALTRE VACCINAZIONI, TUTTO SERVE, ANCHE PERSONALE “FRESCO” Lavorano in proprio con vaccini forniti da Forze Armate e Università. A noi servono infermieri oltre che medici. Dovremo depotenziare alcune strutture ospedaliere riconvertendo il personale, sevogliamo arrivare a 50mila vaccini al giorno. ENTRO IL 25 MARZO SI PREVEDE DI VACCINARE (PRIMA DOSE ) TUTTI GLI OVER 80. Dobbiamo scongiurare i decessi e la categoria a maggior rischio è quella degli over 80 e da lì partiamo anche se in questo momento si ammalano di più i 40-50enni. Pensiamo a salvare le vite e non riempire ospedali e terapie intensive. Per questo come nel resto d’Italia le categorie produttive verranno dopo. FARMACISTI, SARANNO COINVOLTI NELLA CAMPAGNA VACCINALE? è oggetto di una trattativa a livello nazionale ben voluta anche dal Veneto, l’intenzione: mettere in campo tutte le forze per vaccinare più gente possibile.
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