VENEZIA Aggiornamento covid19, da Marghera la conferenza stampa di Luca Zaia.
I NUMERI
TAMPONI MOLECOLARI 3992847 TAMPONI RAPIDI 3105919 TAMPONI IERI 40mila POSITIVI IERI +895 INCIDENZA TAMPONI-POSITIVI 2,24% POSITIVI DA INIZIO PANDEMIA 328973 POSITIVI ATTUALI 22332 RICOVERI 1379 IN AREA NON CRITICA 1247(-8) IN TERAPIA INTENSIVA 132 (-7) DECESSI 9763 + 21 DIMESSI 15775 (+50)
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Gli esperti del Cts e dell’Istituto superiore di Sanità decidano secondo scienza. Prossime ore cruciale per il DPCM si intravvede il cambio di passo non siamo convocati all’ultimo momento…
Con oggi si è concluso il concorso per medici di medicina generale. Sono tanti professionisti, uno di questi il dottor Scaggiante mi ha informato dicendo “noi ci siamo” a loro diamo il benvenuto con l’augurio di successi professionali, è una generazione che si è laureata in periodo covid. Oggi ci confronteremo con il Governo, non sarà un last minute. Le nostre posizioni sono chiare, realtà scientifiche di riferimento a livello nazionale con un unico speaker che difende le tesi della comunità scientifica e discute con la stessa. Chiediamo che le restrizioni siano valutate dalla comunità scientifica nazionale e con intesa del Ministro della Salute. Ogni azione dovrà avere le provviste finanziarie a sostegno delle azioni restrittive, ovvero i ristori. Non come quando la Regione ha preso provvedimenti restrittivi e non sono arrivati i ristori. Siamo per la riapertura dei ristoranti alla sera, come succede a mezzogiorno, con linee guida precise. Per ogni attività la comunità scientifica deve esprimersi in maniera puntuale, oggi ci sono chiese aperte e altre attività chiuse, logica che il cittadino non capisce non essendoci principio scientifico. Anche per le palestre, non si capisce quale sia la logica per cui sono chiuse e altre attività invece sono aperte. Ci aggiungo che la diagnostica rapida se è vero che abbiamo una capacità di 60 mila tamponi al giorno è anche vero che se avessimo una diagnostica rapida a libero accesso per i cittadini è sempre un tampone fatto che non si sarebbe mai fatto e ci aiuterebbe a gestire la fase di screening e di approccio ad eventuali aperture. VACCINI Ieri il dottor Flor ha chiarito la vicenda, abbiamo il dovere di andare fino in fondo nella verifica. Spero che il Presidente del Consiglio dei Ministri lo faccia. Non è peccato verificare se chi suona al campanello ha o meno la merce. Ora ci sono indicazioni di fare un’unica iniezione a chi ha avuto il covid. Meglio tanta copertura per pochi o allargare la platea? Che la comunità scientifica ci dia una risposta. Chiedo di verificare la validità dei vaccini cinesi o russi che non se ne faccia una questione ideologica sulla pelle dei cittadini. CLASSIFICA UTILIZZO DOSI IL VENETO SOTTO LA SOGLIA NAZIONALE E’ una scelta, è un tema prudenziale. Abbiamo una macchina da 20mila dosi al giorno se ci mettiamo i medici di base arriviamo anche a 50mila dosi al giorno e siamo organizzati per farlo. Abbiamo certezza su carta che arrivano i vaccini ma anche una platea che attende la seconda dose, prudenzialmente abbiamo accanato la seconda dose. ANTICIPAZIONE DEL DECRETO RISTORI? Secondo me anche per segnare un cambio di passo e conoscendo serietà e operatività del Ministro Daniele Franco credo ci sarà un approccio nuovo e spero riferito al delta del fatturato. Di certo questo paese dovrà lottare altri scostamenti per pagare i danni alle aziende. COSA APRIREBBE? Non sappiamo quali sono le proiezioni del Cts. Insisto sul fatto che il ristorante a mezzogiorno è aperto e la sera no. Ci vogliono risposte della comunità scientifica. VACCINIAMO GLI OVER 80 E POI VIA VIA A SALIRE, IN ALTRE REGIONE E’ DIVERSO RISPONDE L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN E IL DOTTOR MICHELE TONON C’è una letteratura scientifica che da queste indicazioni che noi seguiamo come facciamo da prassi, come in altre occasioni. Una diversa strategia con l’offerta della chiamata attiva (appuntamento che favorisce l’accessibilità alla vaccinazione) PERCHE’ DAGLI OTTANTENNI IN SU Perché il Veneto ha deciso così. Abbiamo scelto senza offendere nessuno, su base epidemiologica, valutando la possibilità di mobilità degli anziani e le relazioni sociali e poi sono classi molto numerose. abbiamo come obiettivo mettere in protezione un maggior numero di persone. Dispiace non poter accontentare tutti ma questi sono i vaccini disponibili. Il dettaglio della pianificazione sarà pronto per i primi giorni della prossima settimana. CAMPAGNA VACCINALE SCUOLEM, INSEGNANTI FORMAZIONE NON SONO STATI CHIAMATI Stiamo raccogliendo tutte le informazioni, stiamo perfezionando la raccolta dei numeri di tutte le categorie previste e le vaccinazioni saranno declinate nelle prossime settimane. Nessuna distinzione tra province ed è interessato tutto il personale docente, non docente, pubblico e privato. LA SCOZIA CANTA VITTORIA 94% DELLE OSPEDALIZZAZIONE IN MENO DOPO IL VACCINO Ci sono anche altri casi come Israele, in generale credo sia vero quello che si dice a proposito dell’effetto del vaccino. DIRETTORI GENERALI Non abbiamo ancora la lista fatta, ma saranno presentati entro lunedi mattina a Palazzo Balbi
dottor MICHELE TONON
Ambito scuola, siamo attenti con la sorveglianza, raccolta dati e valutazione per definire modelli e aspetti organizzativi. La situazione dal 7 gennaio al 23 febbraio abbiamo raccolto i dati con i dipartimenti di Prevenzione: 1421 eventi, 22% scuola infanzia 33,7% primaria 23,2% secondaria primo grado 14,2% la secondaria di secondo grado, 27460 persone coinvolte o per misura di quarantena o perché positivi. Trend temporale che dimostra un aumento nelle ultime settimane. Il primo periodo riflette la chiusura della scuole secondarie di secondo grado. Numero eventi scolastici con caso secondario: 33% scuole dell’infanzia 26% primaria 18% secondaria primo grado 17% secondaria secondo grado. Altri dati interessanti: 50,7% dei ragazzi tra 14 e 19 anni che in questo periodo sono stati soggetti a quarantena lo sono a seguito di un contatto fuori dall’ambiente scolastico, 2300 gli studenti che hanno continuato la didattica in presenza (in monitoraggio e con screening ripetuto) a seguito di riscontro di un caso isolato in classe. I PROGETTI DELL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE La Regione ha varato due progetti di sorveglianza del personale scolastico con una rete di 15 scuole superiori, inizia a marzo su base volontaria. Altro progetto per sette scuole della terza media, una per provincia per una valutazione di sostenibilità di un’amministrazione controllata di un test di screening (tampone nasale) cioè i ragazzi con un supervisore si faranno i tamponi da soli, metodo abbordabile per un’auto somministrazione
dottoressa PALUMBO
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