TREVISO_BELLUNO Le organizzazioni sindacali territoriali con la categorie del pensionati hanno preparato le istanze da presentare ai Comuni nell’ambito della contrattazione sociale. Le linee guida sono state presentate in video conferenza da Rudy Roffarè (Cisl), Michele Ferraro (Uil), Maria Rita Gentilin (Spi Cgil), Rino Dal Ben (Spi) e Debora Rocco (Uilp). Per l’anno in corso è necessario agire creando legami e sinergie hanno detto i rappresentanti sindacali “Ci concentreremo sulle politiche per la famiglia e sostegno all’area infanzia, ai giovani e agli anziani, sulla lotta alle disuguaglianze sociali, sul rilancio di cooperative di comunità per assegnare lavori diretti a persone senza lavoro, ma anche sulle politiche abitative, la formazione digitale e finanziaria”. Cgil, Cisl e Uil ravvisano una certa resistenza da parte dei Comuni a intervenire sulla tassazione locale: “Sono ancora molti i Municipi che applicano l’imposizione più gravosa – dicono – ovvero l’aliquota massima dello 0,8% su tutti gli scaglioni, senza progressività”.
Anno impegnativo per le Organizzazioni sindacali con 12 incontri con i Comuni, in rappresentanza del 50% della popolazione della provincia, 30 nel 2019. Fra i risultati ottenuti, il sostegno al Fondo Welfare Dolomiti e al Centro Antiviolenza Belluno Donna, l’impegno a favorire l’invecchiamento attivo con la partecipazione e il coinvolgimento degli anziani alle attività culturali anche prevedendo il trasporto da casa, l’assistenza domiciliare estesa alle famiglie anziane a sollievo del lavoro di cura delle donne anziane e l’avvio della costituzione di un fondo per aiutare le famiglie colpite dalla crisi a pagare le rate del mutuo prima casa. Sul fronte fiscale l’innalzamento della soglia di esenzione Irpef (12 e 15mila euro). L’Amministrazione di Feltre, con esenzione a 15.000, ha anche diminuito l’imposizione fiscale sullo scaglione successivo.
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