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“Il comprensorio garantisce risorse anche alle realtà limitrofe, crediamo che sia il caso di essere ricambiati. Tra i nostri desideri dopo i numerosi eventi creati per residenti e visitatori è di portare il Giro d’Italia nelle nostre terre facendo squadra con Alpago, Ponte nelle Alpi, Limana e Belluno”.
BELLUNO Belluno Alpina presieduta ha mandato un segnale a Bim-Gsp, o meglio, un invito ad essere presente già dalla prossima assemblea. “In nome di quel binomio pubblico-privato sul quale l’associazione da sempre spinge per l’attuazione del progetto anti spopolamento “Ronce 2020” spiega Dal Farra. L’idea ha preso le mosse dalla considerazione che nel comprensorio prealpino insistono importanti prese d’acqua a garanzia dei servizi in un territorio ancora ben curato, quattro prese d’acqua a Tassei, Ciroc, e due a Medil ovvero Violant e Campagot, quest’ultima molto importante perché serve il Castionese e il Nevegal. Di qui anche la chiara richiesta di strade adeguate e sicure. “Dobbiamo progettare in una logica di area vasta prealpina, combattendo l’abbandono attraverso progetti concreti” insiste Belluno Alpina, “Sappiamo di poter contare sul sostegno e sull’attenzione di alcuni membri della giunta del capoluogo: è necessario che il Comune di Belluno faccia valere il suo ruolo capofila, affiancando Bim GSP, i comuni limitrofi e i privati”. Altre richieste: completamento del percorso natura/famiglia da Ronce al Nevegal fino a Valmorel con nuovi punti di ristoro; costituzione del consorzio forestale per gestire il bosco e creare economia dalla filiera del legno; ristrutturazione dell’ex scuola di Ronce. “Servono idee per lo sviluppo del territorio, solo così si possono creare situazioni che invogliano i soggetti privati ad investire – conclude Dal Farra – obbiettivi non calati dall’alto, ma frutto delle idee e delle proposte delle popolazioni che abitano e conoscono il comprensorio”
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