BELLUNO «Se la comunità si spoglia di proprie risorse per soccorrere la Regione sull’edilizia sanitaria e sulle attrezzature mediche e ospedaliere in alcuni presidi, la giunta regionale deve investire in misura corrispondente negli ospedali e nei servizi sanitari non interessati dagli interventi finanziati da Comuni e privati». Il deputato bellunese Roger De Menech, sollecitato da cittadini, associazioni e rappresentanti del comparto sanitario della provincia di Belluno, ricorda quanto la sanità provinciale sia un servizio strategico per contrastare lo spopolamento e che molti investimenti degli ultimi anni siano riconducibili al Fondo Comuni Confinanti, all’iniziativa delle Fondazioni e persino a privati cittadini. «In questo modo la Regione si libera di risorse che deve utilizzare per rafforzare la sanità pubblica, in particolare per incentivare i medici a lavorare in montagna». La carenza di personale è sempre più drammatica. Alcuni reparti sono ormai aperti solo formalmente, mentre altri, anche negli ospedali di Feltre e Belluno, risultano talmente sotto organico da metterne a rischio la sopravvivenza già a partire dal 2020. In queste condizioni, il lavoro del personale sanitario è fortemente sotto pressione e il ricorso degli utenti ad altre strutture o al privato diventa l’unica alternativa. È palese che se queste tendenze si consolidano ci sarà un indebolimento complessivo della sanità bellunese e, possibilmente, ancora minori investimenti pubblici. È una spirale pericolosa e, una volta avviata, difficile da fermare».
GLI INVESTIMENTI CON I SOLDI DEI FONDI DI CONFINE
Il Fondo comuni confinanti ha investito risorse ingenti sugli ospedali di Agordo, Feltre e Lamon. I sindaci hanno scelto di utilizzare risorse che potevano indirizzare in altri settori, al di fuori delle proprie competenze specifiche, “dimostrando un grande senso di responsabilità” aggiunge il deputato Roger De Menech. A questi si sono aggiunte le risorse messe a disposizione dalla Fondazione Cariverona e le ingenti donazioni di alcuni privati per il rinnovo di macchinari sofisticati dell’ospedale di Belluno.
“Lavori di ristrutturazione e ampliamento del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Agordo” – convenzione sottoscritta il 28/06/2019 – costo complessivo 3 milioni di euro, 500 mila euro dalla Regione.
“Sanità del feltrino”: costo complessivo del progetto 12 milioni e mezzo di euro, 6 milioni dai fondi dei comuni di confine, gli altri 6 dal fondo sanitario della Regione e dalla Ulss1. Perl’acquisto apparecchiature, arredi e strumentazione da destinare al reparto radiologia della nuova piastra servizi dell’ospedale di Feltre (2 milioni FCC), potenziamento e adeguamento della struttura dell’ospedale di Lamon (4 milioni FCC)