AGORDO Venerdì 19 maggio, all’istituto Follador De Rossi di Agordo si è tenuto un importante convegno dal titolo “Cosa chiede il mondo del lavoro alla scuola: conoscenze e competenze richieste ai diplomati tecnici dalle imprese”. L’incontro, organizzato dal Dipartimento Geotecnico della scuola, in collaborazione con APIM e Associazione Amici dei Minerari, ha proposto un approccio innovativo al tema della transizione tra scuola e lavoro. Erano presenti importantissime aziende del settore del tunnelling, delle grandi infrastrutture, delle materie prime e degli esplosivi, che si sono rivolte alla scuola, anch’essa presente a diversi livelli, presentando le reali e attuali necessità, ovvero quali sono i veri requisiti che un diplomato deve possedere. L’avvio dei lavori ha visto il Dirigente Scolastico, Claudio Magalini, salutare i partecipanti e sottolineare l’entusiasmo per un convegno in cui erano presenti interlocutori di alto spessore a ogni livello. Sono seguiti i saluti istituzionali, in cui è stato rimarcato l’apprezzamento per l’originale iniziativa, dal Sindaco di Agordo e dalla Consigliera provinciale con delega all’istruzione Serenella Bogana. In particolare la professoressa Bogana ha sottolineato come questa scuola, da oltre 150 anni fiore all’occhiello dell’istruzione tecnica non solo bellunese, ma italiana, sappia stare al passo coi tempi, meritando la massima attenzione da parte della Provincia. Anche il Governatore Zaia e il Ministro all’Istruzione e al Merito Valditara hanno voluto essere virtualmente presenti inviando non solo i saluti ma anche le loro considerazioni sull’argomento trattato. Il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Massimiliano Salvador, ha rilevato come l’istruzione tecnica negli ultimi anni sia andata incontro a riforme che ne hanno indebolito l’offerta formativa e l’attrattività, a fronte di un mondo del lavoro che richiede più tecnici, a causa di una presunta e fuorviante gerarchia, tutta italiana, fra saperi umanistici e tecnici. L’istruzione tecnica va rafforzata, potenziati i laboratori e migliorata l’interazione fra i mondi della scuola e del lavoro. Ha concluso ringraziando l’Istituto Geotecnico Minerario Follador, scuola storica, gloriosa con tradizione di eccellenza che ha formato tecnici distinti e apprezzati in tutto il mondo, per aver organizzato questo evento. Da sottolineare anche la presenza di rappresentanti delle scuole minerarie storiche di Iglesias e Massa Marittima e il saluto, in videocollegamento, con la scuola di Caltanissetta. Nella prima parte della mattinata i referenti di Timeco (leader nella commercializzazione di attrezzature per lo scavo meccanizzato di gallerie e del microtunnelling), Ghella (azienda italiana operante a livello internazionale nelle grandi infrastrutture e nel tunnelling) e Trevi (azienda italiana che si distingue per i lavori di geotecnica su grandi opere) hanno focalizzato subito l’obiettivo. Oltre a preparazione e dedizione sono necessari capacità di problem solving ed è necessario essere multitasking, sapersi adattare, affrontare problemi diversi, ma con un obiettivo sempre definito che si può sintetizzare in “cosa voglio io da una azienda?”. Durante i vari interventi, le aziende hanno mostrato molti esempi di importanti cantieri sparsi in tutto il mondo; lavori unici e singolari perché “i tunnel facili sono stati tutti scavati: rimangono quelli difficili!”. Il professor Michele Costa ha, infine, ricordato come il corso di specializzazione sulle fondazioni proposto a fine marzo dalla scuola, in collaborazione con Trevi è stato un esempio di alternativa al PCTO (alternanza scuola lavoro), perfettamente in tema con la giornata e si è augurato che possa essere l’esempio per una fruttuosa collaborazione anche con altre aziende. Nella seconda parte gli interventi di Webuild (gruppo italiano operante in tutto il Mondo nella grandi opere di ingegneria) e di Buzzi Unicem (azienda leader nel settore delle cave e dei cementifici) hanno messo in risalto quanto sia importante la passione per il proprio lavoro e la voglia di apprendere continuamente, ma anche l’attenzione per la normativa e le sue applicazioni. Infine, i “fuochi d’artificio” con l’esplosivista Danilo Coppe che ha messo in risalto l’importanza di avere delle competenze molto varie ma specifiche: “bisogna essere amanti dell’avventura, ma studiare, tutte le materie!” L’intervento dell’assessore regionale all’istruzione e al lavoro, Elena Donazzan, ha siglato la chiusura dei lavori: una scuola che ha un passato così importante, ma che continua a porsi delle domande, vuol dire che è dinamica e tutto quello che si è ascoltato nella giornata fa capire come gli sviluppi futuri possano continuare su questa traccia. Le importanti novità che arriveranno sul tema dell’alternanza scuola lavoro permetteranno un ulteriore miglioramento nel percorso scolastico dei nostri ragazzi. L’Italia ha bisogno di riprendere l’estrazione di materie prime e di tecnici in grado di operare senza arrecare danni al nostro bellissimo paese. Particolare soddisfazione per il “Follador” è stata suscitata dalla frase con cui ha concluso l’intervento: “questa scuola è un gioiello”. Il buffet finale, organizzato dal Dipartimento Enogastronomico della scuola, attività sviluppata come PCTO, per stare in tema, ha mostrato agli ospiti un’altra faccia della nostra scuola, concludendo una giornata davvero speciale per tutto il Follador De Rossi.
IL CONVEGNO
*******