BELLUNO Il presidente della Provincia Roberto Padrin, negli ultimi mesi – insieme ai consiglieri provinciali – ha vagliato tutti i canali possibili per dotare il territorio di servizi all’altezza, in particolare per quanto riguarda i convitti e l’ospitalità degli studenti delle scuole superiori. La Provincia ha proposto sia al ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi sia alla ministra degli affari regionali Mariastella Gelmini un progetto sperimentale di convitti d’area, con la richiesta per le aree montane – a partire da Belluno come territorio pilota – di svincolare per l’offerta di accoglienza convittuale dai singoli istituti. In questo modo si potrebbero avviare dei convitti a servizi di più scuole superiori, a Belluno (dove è emerso con forza nei mesi scorsi il problema legato alla chiusura dell’istituto Sperti), a Feltre, a Cortina e in Agordino. Inoltre, la Provincia si è mossa su altri due fronti. A livello di strutture, ha adeguato gli spazi dell’attuale convitto di Vellai (interno all’istituto agrario) con la prospettiva di aprire da settembre anche alle ragazze, dato che oggi il servizio è esclusivamente maschile; allo Ski College di Falcade invece sono in corso le progettazioni per il miglioramento dell’edificio e per l’efficientamento energetico (i lavori dovrebbero cominciare nel 2023). Nell’immediato invece ha mosso richiesta formale all’Ufficio scolastico regionale e al ministero dell’istruzione per avere un adeguamento negli organici degli educatori, supportata anche dalla consigliera di parità Flavia Monego, che si è attivata mesi fa per ampliare all’accoglienza femminile la struttura collegata all’agrario di Feltre. (foto: convitto di Falcade)
LUCIA DA ROLD, VICE PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO
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