

“Nei giorni scorsi – prosegue Bonan – tutele cruciali sono arrivate anche per i lavoratori delle imprese artigiane, con l’accordo per il sostegno al reddito tramite l’accesso al Fondo di solidarietà bilaterale. Innovativo anche l’accordo che è stato firmato e che estende il Trattamento d’integrazione salariale (Tis) ai lavoratori somministrati per far fronte alla crisi causata dall’emergenza Covid-19. L’intesa garantisce un sostegno al reddito laddove anche le aziende utilizzatrici non dovessero attivare nessun ammortizzatore sociale. Ma non solo: per i lavoratori autonomi c’è l’indennità da 500 euro al mese nelle ‘vecchie’ zone rosse. Si tratta di strumenti specifici che Cgil, Cisl e Uil stanno contrattando con le istituzioni e le associazioni datoriali per mettere in campo risorse economiche per permettere ai lavoratori e alle imprese di limitare i disagi che ci troviamo di fronte. Ai datori di lavoro chiediamo di utilizzare da subito questi ammortizzatori sociali, nell’attesa di ulteriori risorse finanziate da parte del governo nazionale e dell’Europa, ma altresì sollecitiamo di inoltrare le richieste responsabilmente, solo nel caso di effettivo bisogno, per permettere di dare risposte coerenti con l’effettiva urgenza dell’intervento”.
Infine, il richiamo a tutti i lavoratori di rispettare quanto previsto dal DPCM del 9 marzo: spostarsi solo per esigenze di lavoro, motivi di salute e situazioni di necessità, rispettare la regola delle distanze gli uni dagli altri anche nei luoghi di lavoro e lavarsi spesso le mani.