Apripista lo stabilimento di Cencenighe
con il contributo di Claudio Pra, Rsu Cisl Cencenighe
CENCENIGHE In Luxottica, nell’ambito della prevenzione per l’emergenza Coronavirus, sarà attuato un piano teso a limitare il più possibile il contatto tra persone in un ambiente affollato quale quello della fabbrica. Una importante forma di prevenzione per salvaguardare la salute dei lavoratori e nel contempo le attività produttive, pur se negli stabilimenti Luxottica Italia non ci sono attualmente dei casi di positività al Coronavirus ma solo un limitatissimo numero di lavoratori messi in “quarantena preventiva” a scopo precauzionale. Il primo stabilimento a mettere in atto il piano è quello di Cencenighe, che si presta per la sua peculiarità a fare da apripista. Ieri i lavoratori hanno partecipato a un momento informativo in cui congiuntamente Azienda e Sindacato li hanno messi al corrente delle iniziative di prevenzione concordate, che non solo recepiscono le direttive del Ministero della Salute ma vanno oltre, incrementando le tutele. Sostanzialmente lo stabilimento verrà diviso in blocchi indipendenti per evitare ammassamenti, con la revisione di modalità, orari di lavoro, orari mensa e orari pause. L’impatto dei cambi di orario sarà pressoché nullo sulla gran parte dei lavoratori a turno, per cui sostanzialmente non cambierà nulla, mentre potrà creare qualche disagio, si spera per un periodo limitato, ai lavoratori a giornata e parte dei lavoratori part-time a cui sarà provvisoriamente assegnato un nuovo orario cercando di venire incontro per quanto possibile ad esigenze personali. Gli spogliatoi verranno inoltre chiusi, sempre per evitare assembramenti, ed ogni blocco avrà entrate ed uscite dallo stabilimento differenziate. Inoltre la disposizione di tavoli e sedie nel locale mensa sarà rivista. Per quanto riguarda il trasporto, verranno utilizzate due distinte corriere per raggiungere la sede di Cencenighe e quella di Agordo. Tutto ciò, si ribadisce, è teso ad una efficace prevenzione che però passa anche per un corretto comportamento al di fuori dell’ambito lavorativo, cosa di cui deve ovviamente farsi carico il singolo lavoratore. Sono state anche spiegate alcune regole di buon senso, tra cui non sottovalutare leggeri sintomi influenzali o da raffreddamento per i quali è meglio consultare il medico. A questo proposito la non incidenza delle giornate di malattia sul premio legato alla presenza è un’altra iniziativa che va incontro all’attuale emergenza. Sostanzialmente dall’incontro è uscito un messaggio positivo e la consapevolezza che, lungi dal voler creare disagi alle persone, tutte le iniziative messe in atto servono, come già ricordato, alla loro tutela e a quella dell’attività produttiva, sperando che al più presto si possa tornare alla normalità.