BELLUNO La FP CGIL ha preso visione dell’Ordine di Servizio del 25 febbraio u.s. con il quale il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, di concerto con la Direzione Sanitaria, disponeva una serie di misure organizzative nei confronti del personale del comparto amministrativo e sanitario e della dirigenza medica del Dipartimento volte a contrastare e contenere l’emergenza da COVID-2019.
Pur nella consapevolezza della eccezionalità della situazione legata all’emergenza COVID-2019 LA FP CGILcontesta tale provvedimento sia nel metodo che nel merito. In primo nel metodo alcune disposizioni dell’Ordine in parola prevedono l’adozione di istituti contrattuali, quali la pronta disponibilità, In secondo nel merito rispetto all’adozione di provvedimenti che potrebbero esporre i lavoratori a violazione della normativa sulla sicurezza e salute. Per i suesposti motivi e con lo spirito di condividere la necessita di adottare le eventuali modalità operative di organizzazione e gestione del personale del Comparto e della Dirigenza coinvolta nell’emergenza COVD-2019 la richiesta di un incontro urgente e nelle more dell’incontro a chiedere la sospendere immediata dell’applicazione del provvedimento adottato.
AI MICROFONI DI RADIO PIU GIANLUIGI DELLA GIACOMA
Coronavirus: esito incontro in Prefettura di Belluno per fare il punto sulla situazione
BELLUNO CGIL CISL e UIL di Belluno hanno partecipato all’incontro convocato in Prefettura con tutte le associazioni di categoria, l’ULSS 1, organi di controllo, ordini militari e istituzioni della provincia di Belluno per fare il punto sulla situazione per la gestione delle problematiche legate al Coronavirus. Le parti sociali, tra cui il sindacato, hanno fatto il punto della situazione sulle difficoltà di gestione del rischio sanitario in tutti i luoghi di lavoro. Il tavolo ha ricevuto un puntuale aggiornamento sullo stato delle cose e ricevendo rassicurazioni sul sistema organizzativo di prevenzione e di gestione di eventuali episodi di positività messo in campo da parte della ULSS 1.
I possibili eccessivi allarmismi, rischiano di mettere in crisi ulteriormente il sistema economico e sanitario, con il rischio che si intasino i canali di pronto intervento e si dilunghino i tempi di risposta alle emergenze. “Dobbiamo mettere nelle giuste condizioni giornalisti e mass media per una corretta informazione anche per permettere di tranquillizzare la cittadinanza con indicazioni puntuali e costruttive non creando ambiguità nelle indicazioni che vengono date dai diversi soggetti istituzionali. Cgil Cisl e Uil, insieme alle categorie economiche, si sono soffermate sul rischio economico legato alle disdette sulle prenotazioni turistiche, sull’indotto legato al turismo e sulle attività manifatturiere che soffrono l’approvvigionamento dei semilavorati. Per limitare le ricadute occupazionali, servono interventi urgenti di copertura salariale attraverso ammortizzatori sociali per chi oggi ne è sprovvisto (piccole aziende e p. iva). Rimaniamo in attesa degli sviluppi in questi giorni e di eventuali emanazioni ministeriali in materia entro il 1° marzo”.