OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
Sul quotidiano bellunese due pagine a firma di Gigi Sosso (autore anche di un libro sul tema) raccontano il processo in Tribunale a Belluno.
BELLUNO Nemesio e Samuele Aquini sono Erostrato. Ne era sicuro il pubblico ministero Simone Marcon per gli incendi, le scritte minacciose o razziste sui muri, le lettere anonime con o senza polverina bianca tipo antrace spedite anche al giornale Corriere delle Alpi, il murale sul cimitero e le caramelle trafitte di spilli all’asilo e se n’è convinto il Tribunale di Belluno, che ha condannato padre e figlio alla pena di cinque anni e sei mesi più 1.100 euro di multa a testa e le spese processuali, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e a quella legale per la durata della pena. In più, 15 mila euro di risarcimento per il sindaco cesiolino Carlo Zanella e 2.500 (chiesti 5.000) per il proprietario del deposito bruciato Aldo Dalle Grave e le relative spese di costituzione di parte civile…
Zanella “Siamo un paese civile non si saranno ritorsioni sui due”. Lo sfogo di Nemesio “Una testimonianza inventata, stangati per le nostre idee”. I Nemesio: entrambi veneziani, sono arrivati a Cesio per lavoro.
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