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CORTINA Nei giorni scorsi, il Presidente di CORTINABANCA Massimo Antonelli ha consegnato ufficialmente un defibrillatore all’ASSP Cortina. Erano presenti per l’occasione l’Amministratore Unico della struttura Luciano Pompanin Dimai, il Direttore Cristian Viola, la Coordinatrice Francesca Bernardi, la Dottoressa Roberta Da Re e l’Assessore ai Servizi alla Persona per il Comune di Cortina d’Ampezzo Monica De Mattia. Nel ringraziare sentitamente CORTINABANCA, Pompanin Dimai ha sottolineato che il defibrillatore è una risorsa fondamentale per il Centro Servizi di Cortina, in quanto permette al personale di intervenire prontamente in caso di emergenze cardiache, aumentando significativamente la possibilità di salvare vite umane. “Sono felice di poter donare questo importante presidio salvavita, che renderà la nostra casa di riposo sempre più sicura per le persone anziane che vi sono ospitate, ma anche per tutto il personale che ogni giorno si impegna con grande professionalità e umanità a dare loro sostegno e conforto“, ha dichiarato Massimo Antonelli. “La salute e il benessere delle comunità in cui CORTINABANCA opera sono al centro della nostra missione, e siamo lieti di poter supportare l’ASSP di Cortina in questa importante iniziativa.” Quanto sopra si aggiunge alle centinaia di interventi di beneficenza e mutualità, che annualmente vengono distribuiti al territorio bellunese dall’unica banca con sede in Provincia di Belluno. Lo scorso anno è stato erogato quasi un milione di euro, a sostegno di progetti e iniziative in ambito assistenziale, culturale, sociale, religioso, artistico, sportivo e turistico, con un’attenzione particolare ai temi della sostenibilità ambientale, sociale e di governance. CORTINABANCA istituisce ogni anno un Bando per la concessione di contributi e sponsorizzazioni rivolto ad associazioni, comitati, enti pubblici e privati, istituzioni, fondazioni, gruppi di volontariato, scuole e organismi scolastici e anche per il 2025 gli interventi previsti superano i € 1.053.572,40, confermando ancora una volta la volontà dell’istituto di supportare lo sviluppo del patrimonio economico e culturale delle comunità in cui opera, creando un valore concreto e sostenibile nel tempo per tutto il territorio bellunese.
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