FELTRE Ricevuta notizia dal direttore generale dell’ULSS 1 “Dolomiti” di due casi positivi di Covid-19 tra il personale dell’ospedale “Santa Maria del Prato”, il sindaco di Feltre ha disposto, come previsto dalle normative in materia, l’attivazione del COC. Con le strutture comunali, le Forze dell’Ordine e l’Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona collaboreranno anche, nella funzione volontariato, i volontari della Croce Rossa Italiana e dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo. Presso i locali dell’Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona, in piazzale Nasci, è stata allestita anche una sala dotata di strumentazione per i collegamenti in videoconferenza. Nel pomeriggio si è tenuta poi una riunione di coordinamento presso la Prefettura di Belluno. La gestione dell’emergenza sanitaria è in capo al Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS 1 “Dolomiti”, che contatterà di iniziativa le persone eventualmente da sottoporre ad accertamenti (tampone o altro). I cittadini che dovessero essere interessati dalle misure precauzionali (quarantena fiduciaria a domicilio) verranno contattati direttamente dallo stesso Dipartimento; sarà quindi l’assistente sanitario – che terrà i rapporti con le persone in isolamento fiduciario due volte al giorno – a raccogliere eventuali esigenze (spesa alimentare, necessità di servizi vari o quant’altro) e a trasmetterle al COC/Funzione assistenza alla popolazione, concordando l’eventuale supporto utile. “Continueremo naturalmente a monitorare l’evolversi della situazione nei prossimi giorni, in stretto contatto con la Prefettura di Belluno e l’Azienda Sanitaria. L’invito a tutti i cittadini è ad attenersi responsabilmente ai comportamenti previsti dalle norme sul contenimento del virus, senza eccessivi allarmismi, ma con l’attenzione e la prudenza che la situazione richiede.”, è il commento del sindaco di Feltre Paolo Perenzin.