VENEZIA “Rimane fioca la luce in fondo al tunnel: per questo la nostra preoccupazione è fortissima. Le nostre valutazioni sugli strumenti che il Governo ha approntato per le aziende in crisi, infatti, non sono utili per ACC e, purtroppo, le prime verifiche fatte dallo stesso MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) confermano questa nostra preoccupazione”. Lo afferma, senza mezzi termini, l’Assessore al Lavoro della Regione del Veneto in una nota che annuncia la riunione che si terrà lunedì 13 settembre, alle ore 15.00, indetta dal Viceministro del MISE Alessandra Todde. “A mio giudizio – continua l’Assessore regionale – ACC, l’azienda bellunese che produce compressori per frigoriferi, avrebbe dovuto essere destinataria di risorse finanziarie, ex art. 55 della Legge sulle Amministrazioni Straordinarie, a seguito di autorizzazione da parte della Commissione Europea agli aiuti di Stato. La richiesta del Governo italiano per ACC è stata fatta oltre un anno fa ed è oggetto ancora oggi di imbarazzanti e continui rinvii a ulteriori delucidazioni, che ho tutte lette e che trovo pretestuose e, a tratti, offensive per la dignità dello Stato Italiano”. “Mi aspetto che lunedì prossimo – aggiunge – il Governo dia ad ACC una soluzione concreta e definitiva per il nostro stabilimento in crisi di liquidità in modo da garantire una prospettiva di futuro alle persone che ci lavorano insieme alle loro famiglie”.