BELLUNO Il Centro sportivo italiano di Belluno piange Attilio Moretti, oggi portato via da un infarto. 68 anni, agordino, Attilio è stato un persona importante del Csi provinciale: arbitro, designatore arbitrale, organizzatore, il suo impegno è stato a tutto campo. Per anni organizzatore del Torneo Agordino di calcio, per l’evento si è speso moltissimo, facendolo crescere in maniera importante. Il suo impegno nel 2010 gli meritò il Discobolo d’Oro (gli fu consegnato nella sua Agordo, alla presenza dell’ex arbitro internazionale Luigi Agnolin), riconoscimento istituito dal Consiglio nazionale del Centro Sportivo Italiano che rappresenta uno dei più alti attestati di stima per tutti coloro che nel corso degli anni hanno generosamente dedicato un’ampia parte della loro vita al Csi e ai suoi ideali, favorendone lo sviluppo e promuovendo la sua proposta sportivo-educativa. «Persona disponibile, cortese, mai sopra le righe» lo ricordano Dario Dal Magro, Roberto De Barba e Francesco Zanin, ex presidenti del comitato Csi di Belluno che sul sicuro, competente e silenzioso servizio di Attilio hanno sempre potuto fare riferimento per la promozione dei valori più veri dello sport. «Attilio ha contribuito in modo sostanziale a sviluppare e a rendere sempre più umano lo sport e in particolare il calcio, in Agordino, con l’attività organizzativa del Torneo, sia in tutta la Provincia, dove ha condotto sempre con sobrietà e con stile il suo servizio arbitrale. La scomparsa di Attilio lascia un grande vuoto nel nostro mondo dello sport di base. Il suo esempio è e sarà trainante per quanti ancora oggi credono che lo sport, quando è messo al servizio della società, sia un forte fattore di crescita individuale e collettiva».