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DI JOHN FRANCIS DELLA PIETRA
le tue abili mani, svelte lo sapevano tracciare d’un pensiero lo schizzo essenziale
per me sarà un’impresa ardua e dura
con le parole anche solo abbozzare la tua figura
le tue opere son state ben spese tanto hai saputo dare al tuo paese con esse hai saputo meravigliosamente evidenziare della nostra valle paesaggi e tessuto sociale
ed a tutto il mondo mostrare
la semplicità d’una nostra cultura montana d’amare
in questo t’è venuto d’aiuto qui nascer e vivere
osservare ed immaginare il suo quieto scorrere
in dote da madre natura molto hai ricevuto
poi anni d’applicazione e di studio c’è voluto
ma sei riuscito la tua arte ad affinare
ed universalmente maestro ti sei sentito appellare
dalla finestra di casa, dal pian di sais o dal soler del tabia hai impresso per sempre la realtà
chiari e scuri
sulle tele o sui muri
or vividi or tenui colori
dalla tua tavolozza dalle tue mani son partiti dei capolavori
per molto ti dobbiamo ringraziare
anche per averci intrattenuto col tuo schietto conversare
per il tuo fraterno ridere ed a volte cantare
la tua grande della pittura passione
ha generato nel mondo ed a noi immensa emozione nelle tue immagini traspare la spontanea e geniale abilita la genuinità ed un’innata d’animo sensibilità
ora nell’osservare fra i vicoli delle case quei monti
nel rivederti dipingerli saremo sempre pronti
non si tratterà di sognare
né di fantasticare
sappiamo che il tuo cuore qui a Canale ha sempre voluto restare
grazie Giuliano
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