VENEZIA Consueto appuntamento con la conferenza stampa di Luca Zaia dalla sede della Protezione Civile a Marghera.
I NUMERI
TAMPONI MOLECOLARI 4548751 TAMPONI RAPIDI 3848904 TAMPONI IERI 42612 POSITIVI + 1633 INCIDENZA POSITIVI TAMPONI 3,83 % POSITIVI DA INIZIO EPIDEMIA 384471 POSITIVI ATTUALI 38618 RICOVERI 2242 (+1) RICOVERI IN AREA NON CRITICA 1944 (+2) IN TERAPIA INTENSIVA 298 (-1) ALTRI PAZIENTI NON COVID in terapia intensiva 277 DECESSI 10563 (+ 28) DIMESSI 18119
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA, aggiornamento in tempo reale
I parametri per uscire dal rosso dovrebbero esserci vediamo cosa succede domani. Se i vaccini arrivano potremmo arrivare a 80mila somministrazioni al giorno
COLORAZIONE Ci sono concrete speranze che il Veneto torni in arancione, lo ha detto il Presidente Luca Zaia commentando i dati di riferimento, indice Rt e incidenza sulla popolazione.“Siamo da arancione – dice Zaia – ma dobbiamo attendere”. L’indice Rt è a 1.12 sotto la soglia 1,25 dove dall’arancione si passa al rosso. Incidenza 226,8 per 100 mila abitanti e anche qui è da arancione perché la soglia è a 250, in ospedale pressione al 29% in terapia intensiva e la soglia critica è a 30%; ricoveri in area non critica 27% con soglia al 40%. Se sarà confermata la nostra tesi ci sarà un passaggio di colore o meglio i nostri numeri da martedi scatterebbe l’arancione, non ci resta che auspicarlo” A SCUOLA Se il Veneto diventerà arancione da mercoledi tutti a scuola fino alle superiori (presenza al 50%) e la Regione si sta già interessando con l’assessore De Berti per i trasporti. Non deciderà la singola scuola ma l’ufficio scolastico regionale e provinciale. Se il Veneto diventa arancione la regione non avrà spazio di manovre restrittive, fino alla prima media “non si toccano”, le scuole restano aperte anche con 250 di incidenza su 100 mila abitanti. “Faremo il monitoraggio e se è il caso interverremo dalla seconda media in su come abbiamo già fatto”. NUOVO SISTEMA DI PRENOTAZIONE, NUMERO VERDE IRRAGGIUNGIBILE, CODICE FISCALE NON RICONOSCE LE FRAGILITA’ E PUO’ ESSERE HACKERATO. Stamattina 18mila persone si sono prenotate. I disagi sono così distribuiti: 4-5 ulss oggi non hanno aperto le prenotazioni per mancanza di vaccini e a chi provava a iscriversi compariva la scritta “non appartiene alla classifica, chiami il numero…” e le linee telefoniche sono andate in tilt. Dispiace per i disagi e ci scusiamo ma le prenotazioni ci sono e continuiamo a vaccinare. FORNITURA VACCINI Attese per il fine settimana 103mila vaccini Astrazeneca e 38mila di Moderna. Dal 19 aprile arriverà in Veneto anche il vaccino Johnson. MEDICI DI FAMIGLIA QUALE L’APPORTO? Stiamo avviando comunicazioni parallele tra medici, centri specialistici, e quant’altro per raggiungere tutte le persone e dare le informazioni corrette. Ci sono limiti umani. Martedì c’è anche l’incontro con i farmacisti per fare l’accordo, affinchè i vaccini possano essere effettuati anche in farmacia. OBBLIGO VACCINI Diventerà in requisito per lavorare ad esempio nelle case di riposo. Spero che la norma introduca il principio nelle nuove assunzioni con bandi che prevedono l’obbligatorietà vaccinale. Prendo atto che c’è la norma che il Governo ha voluto. Mi fermo qui. MALATI ONCOLOGICI rientrano nelle fasce fragili e quindi con precedenza nei vaccini, i malati oncologici in terapia o che attendono le terapie, non le persone che hanno solo il codice 048.
DOTTORESSA FRANCESCA RUSSO
VENEZIA La dottoressa Francesca Russo in conferenza stampa commenta la prima bozza del nuovo decreto a tutela salute pubblica. Per il no vax si preannunciano tempi duri, nel giro di un mese (tra comunicazioni degli ordini, Regione e Ulss) i datori di lavoro potranno decidere se spostare chi rifiuta i vaccini ad altra mansione o addirittura sospenderlo dal lavoro senza retribuzione. Sono 1.800 gli operatori socio-sanitari che non sono ancora stati sottoposti a vaccinazione, questo non vuol dire che sono tutti inadempienti, prima servirà una verifica per stabilire per quale motivo non sono stati ancora vaccinati.
“Abbiamo visto la bozza del decreto e ci sono elementi per le prime azioni cercando di capire quanto pesa la non adesione alla vaccinazione. Il principio a cui si ispira il decreto è la tutela della salute pubblica, vaccinazione quindi obbligatoria. Chi sono coloro che devono rispondere a questa obbligatorietà: gli operatori sanitari pubblici e privati, anche farmacie e parafarmacie. Circa la vaccinazione i soggetti che dovranno essere individuati secondo il decreto: entro 5 giorni gli ordini interessati manderanno l’elenco del personale alla Regione che in 10 giorni li girerà alle Ulss. Le aziende manderanno una nota agli inadempienti alla vaccinazione e nei tre giorni successivi dovranno spiegare perchè non hanno fatto la vaccinazione se per scelta o per patologie. Trascorsi i termini senza risposte all’invito-obbligo potranno scattare le conseguenze con lo spostamento del lavoratore in altri settori, ma puo’ scattare anche la sospensione dal lavoro senza retribuzione. Nel decreto non sono specificati i tempi per le valutazioni del soggetto che rifiuta il vaccino. GLI OSS NON HANNO UN ORDINE PROFESSIONALE Abbiamo l’elenco degli Oss che lavorano presso le nostre strutture, ho già chiesto di verificare questo percorso, non è un problema.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/935688897202608
Report vaccinazioni_01.04.2021_STAMPA