Dalla Provincia di Belluno “Contiamo che nella nuova compagine societaria ci sia posto per Belluno, visto che dopo aver agevolato l’operazione cedendo parte delle sue quote di Veneto Strade alla Regione Veneto, la Provincia non ha più avuto rappresentanti in seno alla società. Auspichiamo che in questa compagine faccia parte del cda un esponente nominato dalla Provincia, anche per rispettare la volontà di chi nel 2017 aveva votato per l’autonomia del Veneto e della provincia di Belluno».
VENEZIA C’era l’Anas di Bolzano e poi quello di Venezia, lo ricordano bene gli agordini. Solo dopo è arrivato Veneto Strade. Giusto per ricordare che la regionale 203 agordina non passa ad Anas, torna ad Anas ma Veneto Strade continuerà a gestire la viabilità garantendo un servizio efficiente. Sarà così anche per la regionale 48 delle Dolomiti, 251 della Val di Zoldo e Val Cellina, 346 del Passo San Pellegrino, 347 di Passo Duran, 348 Feltrina, sp1 Sinistra Piave. Regione Veneto e Anas confermano il progetto strategico per la gestione unitaria della principale rete viaria veneta, comprensiva dei 700 km di “strade di rientro”: si tratta di importanti segmenti viari provinciali e regionali che saranno riclassificati come statali. In merito alla gestione della rete stradale di interesse nazionale e di interesse regionale, ANAS S.p.A. ha confermato la volontà di dare seguito all’attuazione del protocollo. Pur nelle more dell’accordo, Veneto Strade potrà continuare a gestire la viabilità, garantendo un servizio efficiente e senza soluzione di continuità della rete in oggetto. “Con questo provvedimento si compie un passo ulteriore per la definizione di una governance che porterà ad un’unica società di gestione del patrimonio stradale, rendendola più efficiente e moderna” afferma la Vicepresidente Elisa De Berti. . «Nel progetto di nuova gestione della viabilità che vedrà insieme Anas e Veneto Strade, non possiamo perdere di vista il fatto che le strade sono una risorsa, soprattutto per un territorio di montagna. Per questo è necessario che con il futuro ingresso di Anas in società con Veneto Strade, che auspichiamo, prosegua senza soluzione di continuità quella gestione efficace che finora ha assicurato strade sicure ai bellunesi». È quanto afferma il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin «Le strade in montagna sono una risorsa imprescindibile, perché consentono alle persone di muoversi da una vallata all’altra e ai turisti di arrivare da noi – aggiunge il consigliere provinciale delegato alle infrastrutture, Fabio Luchetta -. Per questo crediamo che la forma o le modalità societarie del gestore della viabilità non siano importante; importante e fondamentale è che ci sia la garanzia di manutenzioni ordinarie e straordinarie, e che ci sia un piano industriale che prevede investimenti mirati e definizione delle priorità.