REDAZIONE Per l’Agordino non è certo una novità, è ampiamente risaputo che i fondi di confine possono essere destinati alla Ulss1, o se si preferisce alla sanità della Regione Veneto, il dibattito che ci fu tra i sindaci della vallata non è passato inosservato anche per le notevoli spaccature che ci furono nel momento di decidere se destinare o meno 2 milioni e mezzo di euro per il Pronto Soccorso di Agordo con un cofinanziamento della Regione di 500 euro e della Ulss1 di 97mila euro. Inoltre non c’è mica solo la sanità, ma anche la viabilità perché in più occasioni i milioni dei fondi dei comuni confinanti sono finiti in importanti progetti di Veneto Strade, dalla tangenziale di Agordo alle principali vie di collegamento intervallivo.
ROMA “La permanenza della popolazione nei paesi di montagna passa per la salvaguardia dei presidi sanitari e il potenziamento dei servizi domiciliari. Il Fondo Comuni confinanti può fare molto in questo senso, avviando politiche di area vasta per una diffusione ancora più capillare di screening e prevenzione”. Così il presidente del Comitato paritetico Fcc Dario Bond, a margine di una riunione di comitato a Trento. La riunione è servita a fare il punto sulle prossime manovre d’area vasta, all’interno delle quali è stato condiviso da tutti il concetto della necessità di aiutare le vallate alpine e le comunità a livello sanitario, specialmente per quanto riguarda i servizi di prevenzione e screening. I