“Non possiamo perdere neanche un attimo”
ALLA RADIO , IL COORDINATORE DI FORZA ITALIA DARIO SCOPEL
BELLUNO il coordinatore provinciale di Forza Italia Dario Scopel, ha scritto e una lettera al nuovo Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini.
LA LETTERA
Al Ministro ho chiesto di attivarsi da subito per individuare un commissario che segua da vicino il percorso che porterà il territorio all’appuntamento olimpico. Sono assolutamente convinto – e come me molti altri rappresentanti politici e istituzionali a livello nazionale, regionale e locale – che sia necessario affidare ad una regia “dedicata”, preparata ed attenta, la gestione delle opere e delle infrastrutture che dovranno portare la nostra montagna al livello di servizi atteso, in linea con i migliori standard internazionali. Nel ministro Giovannini ripongo grande fiducia, aggiunge il coordinatore azzurro, non solo per la sua comprovata preparazione, ma anche per l’esperienza maturata nell’ambito dell’attenzione ad uno sviluppo sostenibile e in linea con la filosofia del New Green Deal europeo, che ispira anche le politiche del Recovery Plan”. Nella partita c’è però un altro tassello importante ed è quello che sarà occupato dal sottosegretario allo sport del nuovo governo Draghi, nel quale non è stato previsto un ministero ad hoc. “Mi auguro che la figura individuata (le nomine dovrebbero essere formalizzate nei prossimi giorni, dopo il voto di fiducia) avrà la necessaria sensibilità e preparazione per affrontare in maniera efficace proprio i temi legati allo sviluppo dell’offerta sportiva in montagna. Il comparto, fino a qualche anno fa visto da qualcuno come una sorta di settore secondario, se non addirittura di cenerentola del sistema turistico italiano, rappresenta un vettore decisivo di crescita economica non solo per le comunità locali, ma per l’intero comparto nazionale. “Ora o mai più”, come si suole dire spesso in queste occasioni. E’ un treno, forse l’ultimo, che non possiamo perdere; ne va del futuro della nostra montagna e delle genti che lo abitano, ma non solo…”.