LO SPECIALE DI RADIO PIU’, DALLA RASSEGNA STAMPA DI SABATO MATTINA DI GIANNI SANTOMASO,
ROCCA PIETORE Dal Brasile, Portogallo, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda e Costarica, naturalmente dai Paesi europei Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Inghilterra, e persino dalla Cina: sono quasi 20 mila i candidati che da tutto il mondo chiedono di trascorrere, dal 13 al prossimo 17 settembre, 5 giorni senza smartphone e tecnologie in un rifugio di montagna dell’Agordino, in Veneto. Ha avuto insomma decisamente successo il programma “Recharge in Nature” lanciato dal progetto di sviluppo territoriale Dolomites Maadness e promosso da 7 amministrazioni comunali (capofila Rocca Pietore con Alleghe, Livinallongo, Colle Santa Lucia, San Tomaso Agordino, Cencenighe e Taibon) di questo angolo di paradiso incontaminato all’ombra della Marmolada, nel cuore geografico delle Dolomiti. Così come appare straordinario che, tante persone, abbiano prontamente confessato il loro grado di stress e di dipendenza da cellulari e computer in accorati videomessaggi e altre originali comunicazioni. Se gli stressati in Italia risultano almeno 15.213, se ne contano 3.889 anche dall’estero, mentre 83.207 sono le persone che in poco meno di 1 mese hanno consultato il sito Recharge in Nature, restandovi collegati alla ricerca di una soluzione ai loro malesseri, per una media di 2,21 minuti. Diversificati anche i profili dei candidati: dall’astrofisico alla studentessa; dallo sportivo al manager.
Ad accogliere i 10 vincitori dal 13 al 17 settembre sarà il Rifugio del Cai Onorio Falier a 2.074 metri di altezza in val Ombretta, però, i 10 fortunati avranno abbandonato in mani sicure smartphone e portatili, guardato bene allontanarsi strade, macchine e supermercati perché, per 5 giorni, il loro mantra sarà “Recharge in Nature”.