di Anna Magro
AGORDO Per gli operatori turistici, la “stagione morta” è quel periodo che si interpone tra la stagione estiva e quella invernale, in cui si ricaricano le pile e si fa un po’ di manutenzione alle strutture ricettive. Per noi frequentatori della montagna in realtà questa pausa non è ben definita o addirittura inesistente: un po’ perché volendo la si può frequentare ininterrottamente per dodici mesi all’anno e un po’ perché, specialmente in questi ultimi anni, le stagioni non sono regolari, con bruschi passaggi da inverno a estate e lunghe code estive che si prolungano fino a novembre. Per la nostra Sezione, possiamo considerare una “stagionalità operativa” che inizia a gennaio con i fuochi dell’Epifania e si chiude a fine ottobre con la S. Messa per i caduti in montagna e nel mezzo propone una vasta scelta di escursioni estive ed invernali (con sci e ciaspe) per adulti e bambini, corsi, manifestazioni culturali, incontri sociali ed altro ancora. Dunque questi ultimi giorni dell’anno ci permettono (soprattutto ad accompagnatori ed istruttori) di tirare un po’ il fiato e riordinare le idee in vista della prossima e ormai imminente stagione 2022. E giusto per non smettere proprio del tutto di lavorare, le varie Commissioni si sono riunite pochi giorni fa per definire le attività a favore di Soci e simpatizzanti per il prossimo anno e poter così mandare in stampa il nuovo depliant per il 2022 che uscirà come di consueto in vista delle festività natalizie.
Sul periodico Online la Relazione dell’escursione alla cima Para dai Giai del 26 settembre CLICCA QUI